Il disegno di legge sull’autonomia delle regioni in Italia ha creato un dibattito sul federalismo: il Paese è al collasso

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Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, della Lega che ha preparato il ddl

La formula a lungo dibattuta della “federazione” in Italia è un passo avanti verso la realizzazione con un nuovo disegno di legge. Con il progetto approvato ieri dal Consiglio dei ministri, le regioni potranno beneficiare dell’autonomia su 23 capitoli come istruzione, sanità ed energia.

Attualmente in Italia ci sono 20 regioni, cinque delle quali a statuto speciale che prevede una parziale autonomia. Il nuovo disegno di legge, invece, consente alle regioni che non hanno questo statuto speciale di acquisire giurisdizione esclusiva su determinati titoli.

Il termine “autonomia differenziata” è utilizzato nel disegno di legge preparato da Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie della Lega. Le regioni hanno il diritto di rivendicare l’autonomia sotto diversi titoli.

La Lega Nord, nata come partito a difesa dell’indipendenza della Padania settentrionale, iniziò ad usare il nome di Lega solo durante il processo di trasformazione in partito che negli anni successivi si affermò a livello nazionale e si avvicinò la formula dell’autonomia riducendo la domanda di indipendenza.

Cipriana Fallaci

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