Coronavirus: Appello di guariti e medici in Italia: restate a casa

In Italia, dove quasi 2.000 persone sono morte a causa dell’epidemia di coronavirus, il messaggio comune dei funzionari sanitari e di coloro che sono guariti dal virus è “non uscire di casa se non assolutamente necessario”.

Dopo il primo decesso in Italia il 21 febbraio, ieri il numero dei decessi è arrivato a 1.809 e il totale dei casi a 24mila747. Il bilancio elevato, soprattutto nelle regioni settentrionali dove il virus è più diffuso, evidenzia la messa a dura prova della capacità degli ospedali, reparti di terapia particolarmente intensiva.

Le regioni settentrionali sono state messe in quarantena una settimana fa per rallentare la diffusione del virus e queste misure di quarantena hanno iniziato ad essere implementate in tutto il paese martedì scorso. Gli esperti stimano che gli effetti della quarantena non dovrebbero farsi sentire prima di due settimane.

Gli ultimi dati diffusi ieri mostrano che 13.272 casi e 1.218 decessi in tutta Italia provenivano dalla regione settentrionale della Lombardia.

Cipriana Fallaci

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