Sostegno al detenuto in sciopero della fame dietro le azioni contro i diplomatici italiani

Si è affermato che dietro gli atti di violenza contro i diplomatici che lavorano nelle ambasciate italiane ad Atene e Berlino, nonché la rappresentanza diplomatica a Barcellona e alcune istituzioni del Paese, il sostegno al detenuto anarchico in sciopero degli affamati in carcere .

Nelle cronache della stampa italiana è stato rilevato che gli atti di violenza contro le istituzioni dello Stato italiano nel Paese e all’estero sono stati commessi per protestare contro le condizioni dell’anarchico Alfredo Cospito, tenuto in stretta isolamento nel carcere . È stato riferito che sul luogo degli incidenti in questione è stato trovato il messaggio “Libertà per Cospito”.

Si è detto che Cospito, che è stato in prigione per 10 anni a causa della sua condanna all’ergastolo per aver tentato di proteggere la sicurezza dello stato in vari incidenti in cui è stato coinvolto, ha iniziato uno sciopero della fame per 100 giorni per protestare contro il suo stretto isolamento sotto il cosiddetto detta legge “41bis” in pubblico dal maggio 2022.

Sulla stampa nazionale è stato affermato che la decisione di Cospito di inasprire le condizioni carcerarie era basata sulla sua corrispondenza con altri anarchici e sulla pubblicazione dei suoi articoli su alcuni giornali.

Secondo le informazioni del quotidiano Repubblica, Cospito, la cui situazione è peggiorata a causa dello sciopero della fame con il benestare della Asl, sarà trasferito oggi dal carcere di Sassari al carcere di Milano.

L’incidente di Cospito, si apprende, sarà oggetto di valutazione durante il Consiglio dei ministri che si terrà oggi.

E’ stato rilevato che la Procura Generale di Roma aveva aperto un’inchiesta per atti di violenza contro rappresentanze diplomatiche accusate di terrorismo.

I veicoli dei diplomatici italiani sono stati dati alle fiamme

La Farnesina ha annunciato il 28 gennaio che l’ingresso del Consolato Generale d’Italia a Barcellona, ​​in Spagna, era stato distrutto e che l’auto del diplomatico italiano che lavorava presso l’ambasciata a Berlino, la capitale della Germania, era stata sistemata a fuoco. .

Un incidente simile a quello di Berlino si è verificato il 3 dicembre 2022, quando è stata data alle fiamme l’auto del cancelliere capo dell’ambasciata italiana ad Atene, capitale della Grecia.

Inoltre, è stata inviata una lettera al direttore del quotidiano “Il Tirreno”, con sede nella città di Livorno, sulla situazione di Cospito, contenente proiettili e messaggi di minaccia.

Oltre alle azioni contro le rappresentanze diplomatiche, piccoli gruppi anarchici hanno organizzato cortei di protesta con lo slogan “libertà per Cospito” in alcuni quartieri del capoluogo e in città come Trento, Torino e Genova, e sono scoppiati scontri tra polizia e manifestanti in alcune città.

Nella dichiarazione rilasciata ieri dal Primo Ministro in merito ai suddetti eventi, è stato affermato che tali azioni non intimidiranno lo Stato e che lo Stato non negozierà le condizioni di detenzione dei responsabili di atti terroristici.

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Cipriana Fallaci

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