Referendum italiano: perché Renzi ha perso?

didascalia della foto,

La personalizzazione del referendum da parte di Renzi e l'annuncio delle sue dimissioni in caso di sconfitta hanno riunito tutti i gruppi di opposizione contro cui era contrario.

La vittoria del “no” al referendum sulle modifiche costituzionali in Italia e le dimissioni del primo ministro Matteo Renzi sono state interpretate da alcuni come “una nuova vittoria dell’antisistema e del populismo”. Ma ci sono altre ragioni dietro la sconfitta di Renzi.

Il Movimento 5 Stelle, populista e antisistema, che si definisce “né di destra né di sinistra”, ha avuto un ruolo di primo piano nella vittoria del fronte del “No”. Tuttavia, il fatto che il 59% degli elettori abbia detto “no” alle modifiche costituzionali dimostra che non solo la politica populista, ma anche l’intera opposizione, ha vinto contro Renzi. Inoltre fanno parte di questa opposizione gruppi del Partito Democratico guidato da Renzi.

Dalla parte del “No” ci sono tante persone diverse, dall'antisistema Movimento 5 Stelle a Mario Monti, il leader dell'ex governo tecnico, considerato uno dei rappresentanti del “sistema”, tra l'altro dai pesi massimi del “NO”. dal Pd, dall'ex premier Massimo D'Alema, ai cattolici conservatori e ai costituzionalisti.

Sembra che Renzi, che quasi da solo è riuscito a ottenere circa il 40% dei voti “sì” contro tutti questi gruppi, in realtà “abbia perso contro l'antirenzismo”.

Berengar Insigne

"Amante del bacon. Pioniere di Twitter. Tossicodipendente di Internet. Appassionato esperto di social media. Evangelista di viaggi. Scrittore. Ninja della birra."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *