In seguito all'omicidio di una studentessa universitaria da parte del suo ex fidanzato in Italia, il Parlamento ha adottato all'unanimità un disegno di legge volto a combattere la violenza contro le donne. Il Ministero dell’Istruzione ha inoltre annunciato che sarà lanciata una campagna “anti-machismo” nelle scuole per prevenire la violenza di genere.
L'omicidio di Giulia Cecchettin, 22 anni, ha suscitato grande indignazione nel Paese negli ultimi giorni e ha riportato il femminicidio in cima all'agenda.
Il corpo di Cecchettin, scomparso da diversi giorni, è stato ritrovato alla fine della scorsa settimana e il suo ex fidanzato Filippo Turetta è stato arrestato in Germania, dove lei è fuggita.
Sebbene nel Paese una donna sia vittima di un omicidio di genere quasi ogni tre giorni, il caso Cecchettin ha suscitato un’attenzione e una risposta straordinarie.
La scomparsa di Cecchetin pochi giorni prima della laurea all'Università di Padova, giorni di ricerche, nuovi dettagli e registrazioni vocali hanno tenuto il caso all'ordine del giorno per giorni.
Dopo l'assassinio di Cecchettin, l'opposizione e il governo hanno rilasciato dichiarazioni congiunte di azione contro la violenza contro le donne.
Il disegno di legge preparato dal governo è stato accettato all'unanimità dal Senato, la camera alta del parlamento, con il sostegno dell'opposizione.
La nuova normativa giuridica prevede il rafforzamento dei provvedimenti di interdizione e delle misure di follow-up, in particolare contro gli autori di violenza di sesso maschile, dando priorità a questi casi e aumentando le misure di protezione per le vittime di violenza di genere.
“Questa legge introduce misure che in molti casi possono fare la differenza tra la vita e la morte”, ha affermato il Ministro della Famiglia Eugenia Roccella.
Anche il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, ha annunciato che lancerà una “grande mobilitazione” nelle scuole per prevenire la violenza di genere. Il ministro Valditara ha affermato che per la prima volta in questo contesto verrà condotta una campagna contro “il maschilismo, il machismo e la violenza psicologica e fisica contro le donne”.
Nell’ambito della campagna si prevede di offrire agli alunni delle scuole primarie e secondarie una “cultura del rispetto” e una “educazione alla relazione”.
Il Ministro dell’Istruzione ha dichiarato: “È assolutamente inaccettabile che le donne subiscano molestie, umiliazioni e violenze quotidianamente. Il fenomeno del maschilismo dominante, che si manifesta in molte situazioni quotidiane, a scuola, sul posto di lavoro e nei luoghi di lavoro. strada, sarà affrontato nelle scuole.
Caso Giulia Cecchettin
Il corpo di Cecchettin, scomparso l'11 novembre, è stato ritrovato una settimana dopo in un fosso vicino al lago di Barcis, nel nord del Friuli-Venezia Giulia.
È stato accertato che Cecchettin, che aveva subito numerose coltellate, ha tentato di combattere il suo assassino per circa 25 minuti.
Secondo le dichiarazioni della famiglia e degli amici di Cecchettin, Turetta controllava e faceva pressioni ossessivamente su Cecchettin e non voleva che la giovane finisse il college prima di lui.
È stato rivelato che in un messaggio vocale inviato da Cecchettin ai suoi amici circa un mese e mezzo prima del suo omicidio, aveva detto che voleva il suo ex fidanzato Filippo Turetta fuori dalla sua vita, ma che aveva paura che Turetta si suicidasse.
L'Università di Padova, dove Giulia Cecchettin ha studiato ingegneria biomedica, ha annunciato che preparerà simbolicamente un diploma per la sua ex studentessa.
Commemorazioni in onore di Cecchettin si sono svolte durante la settimana all'Università di Padova e in numerosi licei e università del Paese. Durante le cerimonie, invece del minuto di silenzio, venivano compiute “azioni rumorose”.
Sulla questione ha rilasciato una dichiarazione anche il premier Giorgia Meloni, che ha trovato risonanza anche nel mondo politico. La Meloni ha definito una perversione l’uccisione delle donne “accusate di essere libere” e ha detto: “Il vero amore non uccide. Il vero amore non fa mai male.
In seguito al caso Giulia Cecchettin, sono previste grandi manifestazioni in tutto il Paese il 25 novembre, Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne.
Si stima che il numero dei femminicidi in Italia abbia superato i 105 dall'inizio dell'anno.
Papa: Educazione alla sana relazione tra gli uomini
Dopo questo incidente si è discusso anche di cosa si dovrebbe fare per individuare i segnali di rischio emessi dai giovani nell’ambiente familiare e scolastico.
Anche Papa Francesco, capo della Chiesa cattolica, ha affrontato la controversia sorta dopo l'omicidio di Cecchettin e ha sostenuto che gli uomini dovrebbero ricevere una sana educazione relazionale.
Nel suo discorso davanti a un gruppo di rappresentanti dei media cattolici, il Papa ha sottolineato anche la responsabilità di coloro che lavorano nel campo della comunicazione e ha detto:
“In questi giorni vediamo, attraverso la tristissima notizia, la terribile notizia sulla violenza contro le donne, quanto sia urgente educare al rispetto e alla cura, formare uomini capaci di costruire relazioni sane”.
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