L'infermiera robot Tommy aiuta i medici in Italia

A causa dell’epidemia di coronavirus emersa in Cina e diffusasi in tutto il mondo, gli operatori sanitari ospedalieri hanno davanti a sé un compito difficile. Tuttavia, alcuni paesi, in particolare la Cina, stanno utilizzando tecnologie robotiche per assistere i medici.

Uno di questi paesi è l’Italia, che è stata pesantemente colpita dal coronavirus. I robot chiamati Tommy utilizzati presso l’ospedale Circolo di Varese, epicentro dell’epidemia in Italia, sono solo uno dei 6 diversi robot che curano i pazienti affetti da coronavirus.

IL PAZIENTE SI ASSUME LA RESPONSABILITÀ

I robot, che attirano l'attenzione con i loro occhi lampeggianti, vengono collocati nelle stanze dei pazienti e ne sono responsabili. In questo modo, i medici possono curare altri pazienti.

I robot dotati di touchscreen che consentono ai pazienti di inviare messaggi ai medici possono anche trasmettere molti dati dei pazienti ad altri membri del personale.

RIDURRE I CONTATTI

Inoltre, Tommy e gli altri suoi amici robot prevengono la trasmissione del virus riducendo al minimo il contatto di medici e infermieri con i pazienti.

Il coronavirus è stato rilevato in più di 4.000 operatori sanitari in Italia e 66 dipendenti non hanno potuto essere salvati. Il robot Tommy, che prende il nome dal figlio di uno dei medici deceduti, sta lavorando per evitare che il numero delle vittime aumenti nella lotta contro il coronavirus.

Instagram: @eshtechnology

Cajetan Longo

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