Lavoro italiano rubato, lavoro turco beccato

La rapina, che ricorda il memorabile film del 2003 “Italian Job”, è avvenuta sabato 6 gennaio in una banca nel quartiere centrale di Yenibosna a Bahçelievler. A quanto pare, i rapinatori che hanno preso di mira una banca a Bahçelievler hanno preparato un piano interessante. I ladri hanno provveduto a disabilitare il sistema di allarme della banca, come parte del loro piano.

HANNO DISATTIVATO L’ALLARME

I sospettati hanno identificato la società proprietaria del sistema di allarme della banca giovedì 4 gennaio, prima della rapina. Hanno quindi disattivato il sistema di allarme, fingendosi tecnici.

IL SOFFITTO FORATO E IL MURO INCROCIATO

Disattivando l’allarme, sabato 6 gennaio i sospetti si sono recati nel vicolo della banca a bordo di un veicolo grigio e hanno atteso per un po’. Vedendo che le attività commerciali circostanti erano chiuse, i rapinatori sono entrati in azione intorno alle 20:00. I sospetti, che sono usciti dalla scala antincendio dal centro commerciale in cui si trova la banca, si sono spostati nello spazio di ventilazione e hanno individuato la sala sistemi. Usando un martello e uno scalpello, i sospetti hanno sfondato il soffitto della stanza del sistema ed sono entrati.

TAGLIANO LA TELECAMERA DI SICUREZZA DELLA BANCA

I sospetti, entrati nella sala sistemi, hanno prima tagliato i cavi delle telecamere di sicurezza e le hanno rese malfunzionanti. Poi, con il martello e le forbici che avevano portato con sé, hanno sfondato il muro della sala bancomat e sono arrivati ​​alle casseforti. Gli indagati, che hanno portato a termine la rapina in circa 4 ore e 15 minuti in banca, hanno prelevato le 362.000 lire e sono scomparsi dalla strada da cui provenivano.

DIPENDENTI DI BANCA SCOSSI

I dipendenti che si sono presentati alla banca alle 09:00 di lunedì 8 gennaio hanno chiamato un fabbro quando non sono stati in grado di entrare nella stanza del sistema. I dipendenti della banca che sono entrati nella stanza del sistema con l’aiuto di un fabbro sono rimasti scioccati. Quando si è scoperto che le casseforti bancomat erano state violate sfondando il muro della stanza del sistema che aveva un buco nel soffitto, la polizia è stata informata.

LE ESPRESSIONI DI 35 PERSONE SONO STATE PRESE

Le squadre di investigazione sulla scena del crimine e dell’ufficio furti sono arrivate in banca e hanno iniziato a lavorare. Le squadre di polizia hanno avviato uno studio multiforme esaminando anche la frutta che i sospettati hanno lasciato nel loro guscio dopo aver mangiato durante la rapina. Dopo gli accertamenti sul luogo del delitto sono state raccolte le dichiarazioni di 35 persone che lavorano in banca e nella società di allarme. A seguito delle segnalazioni pervenute, è stato accertato che il sistema di allarme è stato disattivato nella giornata di giovedì 4 gennaio.

450 ORE DI IMMAGINI DELLA TELECAMERA DI SICUREZZA REVISIONATE

I team dell’ufficio furto con scasso hanno raccolto filmati dalle telecamere di sicurezza della banca, dalla società di allarme e dai luoghi di lavoro circostanti. Sono state esaminate secondo per secondo circa 450 ore di immagini ottenute. A seguito delle indagini, la polizia ha identificato il veicolo grigio utilizzato dagli indagati e ha avviato un follow-up.

HA LAVORATO SU 800 Ladri

Le squadre di polizia, invece, hanno compilato un elenco di 800 sospetti che hanno commesso rapine con un metodo simile in tutta la Turchia. A seguito del lavoro svolto per eliminazione, è stato ridotto a 200 sospetti a Istanbul. Un sospetto, che aveva un veicolo grigio ottenuto dal filmato della telecamera di sicurezza, è stato colpito.

E HANNO PRESO

Grazie all’attento lavoro della polizia, Mehmet O. (38 anni), Mustafa O. (36 anni) Muammer A. (25 anni), autori del furto, hanno identificato 3 sospetti e sono intervenuti. Mehmet O. e Mustafa O., che erano fuggiti a Bursa, sono stati arrestati il ​​12 gennaio, e Muammer A. il 13 gennaio all’indirizzo dove si nascondeva a Şişli.

Si è rivelata una seconda rapina in banca.

Mentre si è appreso che Mehmet O. e Mustafa O., che sono stati interrogati alla stazione di polizia, erano fratelli, è stato stabilito che avevano precedenti penali relativi a numerosi furti. È stato anche rivelato che i sospettati hanno tentato di rapinare banche con un metodo simile nel 2015. I sospettati, il cui procedimento si è concluso presso la stazione di polizia, sono stati portati in tribunale.

Data di rilascio: 09:25, 27 gennaio 2018

Gaetana Capone

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