La Francia vieta l'ingresso nel Paese ai tifosi della Lazio: il motivo sono i cori fascisti e i saluti nazisti

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Ci fu una discussione in tribuna durante la partita Roma-Lazio del 26 settembre.

La squalifica imposta dalla Francia ai tifosi della Lazio, che domani giocherà contro il Marsiglia, con la motivazione che “hanno cantato canzoni fasciste e fatto il saluto nazista”, ha scatenato reazioni in Italia.

Il Viminale francese ha vietato l'ingresso allo stadio e alla città ai tifosi della Lazio, che si recheranno a Marsiglia per la partita di UEFA Europa League in programma giovedì sera. Il Ministero ha inoltre disposto che “a coloro che si definiscono tifosi della Lazio o agiscono in tal senso” sia impedito l'ingresso in Francia attraverso le frontiere stradali, ferroviarie, marittime e aeree.

Il ministro dell'Interno francese Gérald Darmanin ha spiegato il motivo del divieto in quanto i tifosi della Lazio sono stati più volte coinvolti in incidenti violenti e spesso hanno intonato cori fascisti e fatto il saluto nazista.

Durante la gara d'andata, giocata a Roma il 21 ottobre, la formazione italiana ha imposto un'analoga squalifica ai tifosi del Marsiglia. Tuttavia, l'estensione del divieto all'intero Paese da parte del governo francese e il modo in cui lo ha giustificato hanno suscitato reazioni in Italia.

Berengar Insigne

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