Dibattito sui diritti di cittadinanza in Italia dopo le Olimpiadi

didascalia della foto, Squadra italiana che ha vinto la 4×100 metri a Tokyo 2020: Lorenzo Patta, Lamont Marcell Jacobs, Eseosa Fostine Desalu e Filippo Tortu

L'Italia ha battuto il record di medaglie vincendo 40 medaglie, di cui 10 d'oro, alle Olimpiadi di Tokyo. Dei 384 atleti del Paese partecipanti ai Giochi, 46 sono nati all'estero e hanno successivamente acquisito la cittadinanza italiana. Dopo i Giochi Olimpici, in Italia è tornata alla ribalta la concessione della cittadinanza ai nati sul territorio nazionale.

Il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malago, ha criticato il fatto che alcuni atleti, anche se nati sul suolo italiano, non hanno diritto di cittadinanza perché i loro genitori sono stranieri e quindi non possono rappresentare il Paese.

Nelle sue dichiarazioni in occasione delle Olimpiadi, Malago ha definito “stranezza e follia” la negazione della cittadinanza agli atleti di origine italiana.

Malago ha sottolineato che questi atleti dovrebbero ottenere la cittadinanza non appena compiono 18 anni, ma i lunghi processi burocratici ostacolano le pratiche in corso e ha detto: “Questo problema deve essere risolto adesso”.

Noemi Bonucci

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