In Italia, le autorità hanno sequestrato un mega yacht non identificato dopo aver ipotizzato che appartenesse al presidente russo Vladimir Putin.
La polizia italiana ha avviato un’indagine per rivelare il proprietario dello yacht “Şedrazat”, il cui valore è stimato in 700 milioni di dollari.
Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha affermato in una nota che l’indagine ha “stabilito importanti legami economici e commerciali tra le figure del governo russo e il proprietario ufficiale di Scheherazade”.
A seguito delle indagini, è stato riferito che il ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco aveva firmato il decreto che disponeva il sequestro dello yacht.
Il mega yacht avrebbe sostato per diversi mesi presso il cantiere navale di Marina di Carrara, sulla costa della città di Massa, per lavori di manutenzione, e salperà in anticipo rispetto alle dichiarazioni del ministero.
Sebbene non sia stato rivelato chi è il proprietario dello yacht, la polizia italiana afferma che sta facendo del suo meglio per identificare l’armatore.
I membri della fondazione anticorruzione di proprietà del leader dell’opposizione russa Alexei Navalny affermano che lo yacht è collegato a Putin.
L’Italian Marine Group, intanto, afferma che lo yacht “non è attribuibile al presidente russo Vladimir Putin”.