Nella dichiarazione resa dalla FIGC, si precisa che il giudice sportivo della FIGC Carlo Sica, che ha curato le indagini, ha deciso di assolvere tutte le società e dirigenti disciplinati nell’istruttoria che alcuni calciatori in trasferta sono stati tesserati con valori esorbitanti.
Procura sportiva FIGC, 11 società tra cui Juventus, Samp, Napoli, Genoa, Empoli, Pro Vercelli, Parma, Pisa, Chievo Verona, Novara e Pescara, il presidente della Juventus Andrea Agnelli, il vicepresidente della Juventus Pavel Nedved, lo sportivo bianconero a capo di 61 persone da disciplinare, tra cui Fabio Paratici e il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che attualmente lavorano come direttori sportivi al Tottenham, una delle squadre della Premier League inglese, ha chiesto multe salate per i club e privazione dei diritti civili a lungo termine per i dirigenti. Tali richieste della Procura non sono state accolte all’udienza odierna della decisione.
I conti finanziari della Juventus sotto il controllo della Procura di Torino
Oltre all’indagine della stessa FIGC, la Procura di Torino svolge da maggio un’indagine giudiziaria separata contro la Juventus, denominata “Prisma”.
Nell’ambito di questa indagine, nei mesi di novembre e marzo sono state effettuate perquisizioni negli uffici collegati al club.
In questa indagine vengono indagati i trasferimenti del club bianconero tra il 2019-2021 e i pagamenti relativi agli stipendi del giocatore durante il periodo epidemico per sospetto di irregolarità finanziarie.
Nell’ambito delle indagini sono stati convocati dall’accusa alcuni dirigenti del club bianconero e calciatori Paulo Dybala, Alex Sandro e Federico Bernardeschi.
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