L’organizzazione non governativa (ONG) con sede in Spagna Open Arms ha salvato un totale di 73 migranti irregolari durante due operazioni di salvataggio nel Mediterraneo.
La ONG spagnola Open Arms ha condiviso sul suo account Twitter che un totale di 73 migranti irregolari sono stati soccorsi in due barche che hanno lasciato la Libia pochi giorni fa.
Nel messaggio si afferma che Open Arms ha soccorso per la prima volta 36 persone questa mattina e 37 persone nel pomeriggio dalla difficile situazione in cui si trovavano in mare, ed è stato precisato che gli immigrati sarebbero stati portati al porto di Napoli deciso dalle autorità italiane.
Nel frattempo, il numero di migranti irregolari arrivati in Italia attraversando il mare dall’inizio dell’anno ha raggiunto quota 86.132, nello stesso periodo dello scorso anno erano 36.600.
Problema della migrazione irregolare nel Mediterraneo centrale
Nell’afflusso migratorio irregolare verso l’Europa, la rotta del Mediterraneo centrale si distingue come una delle rotte dove negli ultimi anni si è osservata un’intensa mobilità.
Su questa rotta, le organizzazioni non governative europee di solito salvano i migranti irregolari che chiedono aiuto in mare, piuttosto che i funzionari del governo europeo. Queste ONG hanno difficoltà a evacuare i migranti irregolari che soccorrono di tanto in tanto a causa dell’incapacità degli Stati membri dell’UE di fornire un “rifugio sicuro”.
Il primo posto in cui gli immigrati che riescono ad attraversare il Mediterraneo o vengono soccorsi da soli hanno messo piede in Europa è l’isola di Lampedusa, che è la parte di terra più vicina al Nord Africa.
Un gran numero di migranti irregolari muore ogni anno nel tentativo di attraversare il Mediterraneo, a causa del ribaltamento della barca o della mancanza di aria e acqua dovuta all’affollamento delle barche.