Secondo quanto riportato dalla stampa italiana, il tribunale militare della capitale, Roma, ha condannato a 30 anni di reclusione l’ufficiale di marina Biot, accusato di spionaggio, per aver consegnato documenti riservati all’ambasciata russa a Roma in cambio di denaro.
L’avvocato di Biot, Roberto De Vito, ha detto che al suo cliente non è stata data alcuna possibilità di difendersi ed è stato sottoposto a procedimenti legali insoliti, e quindi la loro lotta continuerà.
L’accusa, d’altra parte, ha chiesto l’ergastolo per Biot sulla base del fatto che tra i 19 documenti divulgati da Biot c’erano altre informazioni importanti, alcune delle quali erano documenti top secret relativi alla NATO, e altre informazioni importanti.
L’accusa ha accusato Biot di aver fotografato alcuni documenti con il suo telefono e di aver utilizzato documenti riservati come elemento commerciale, mostrando grande slealtà nei confronti dello Stato.
Nell’ambito dell’indagine della Procura Generale di Roma in Italia, il 30 marzo 2021, squadre di gendarmeria hanno arrestato un ufficiale italiano e un ufficiale militare presso l’ambasciata russa a Roma durante il loro incontro segreto in un parcheggio a Roma.
L’ufficiale italiano Walter Biot, che comandava anche una fregata della marina italiana, è stato preso in custodia e il governo italiano ha deciso di espellere 2 addetti militari russi in relazione all’incidente.
Si è detto che l’ufficiale italiano, colto in flagrante mentre trasferiva informazioni e documenti riservati relativi alla Nato al funzionario russo in cambio di 5.000 euro, è stato accusato di “spionaggio e indebolimento della sicurezza dello Stato”.
La stampa italiana ha scritto che l’incidente in questione è stato il più grave incidente nelle relazioni italo-russe dai tempi della guerra fredda.
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