Mentre l’affluenza alle urne è stata registrata come la più bassa nella storia del Paese con il 63,9%, secondo risultati non ufficiali, l’estrema destra FdI guidata da Meloni è risultata in testa con il 26,2% di voci. L’alleanza di destra formata da FdI, Lega e Forza Italia guidata da Silvio Berlusconi e alcuni piccoli partiti ha ottenuto il 44,3% dei voti. Il voto complessivo dell’alleanza di sinistra, guidata dal Partito Democratico (PD), il partito di centrosinistra di tetto, che si è classificato al secondo posto con circa il 19% dei voti, è rimasto al 26,1%.
L’alleanza di destra ha conquistato i seggi per formare la maggioranza assoluta al Senato e alla Camera dei Rappresentanti.
L’UE è preoccupata
Si sostiene che la presa del potere da parte dell’estrema destra in Italia, la terza economia dell’Unione Europea (UE), stia preoccupando gran parte dell’Europa. Si dice anche che Meloni potrebbe formare un gruppo separato alla guida di altri stati scettici e populisti all’interno dell’UE, come Ungheria e Polonia.
D’altra parte, poiché l’economia italiana dipende dall’UE a causa dei suoi debiti, si ritiene che Meloni sceglierà con cura le sue guerre e agirà una per una. In effetti, Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, avvertendo poco prima delle elezioni che Bruxelles “ha gli strumenti per affrontare l’Italia se le cose dovessero andare in una direzione difficile”, è stata vista come un segno di questa preoccupazione.
Il fascismo usava i simboli
Entrée en politique en 2006, Giorgia Meloni est devenue l’une des fondatrices du parti Frères d’Italie en 2012. Alors que son parti n’a obtenu que 4,5 % des voix aux élections de 2018, il a approché les 30 % Oggi. Questo è visto come un’indicazione che il popolo italiano ha a lungo rifiutato la politica tradizionale.
“L’Italia e gli italiani prima di tutto!” Meloni, il leader dell’FDI, che usa lo slogan, è tra i maggiori critici degli ideali dell’UE, che sono immigrati, LGBT e anti-aborto. È stato criticato in patria e all’interno dell’UE per aver abbracciato la storia fascista dell’Italia. Il suo partito nasce nello storico edificio dei sostenitori dell’ex leader fascista Benito Mussolini, che dal 1946 ospita in Italia partiti neofascisti. Mentre Meloni descriveva Mussolini come una “personalità poliedrica”, aveva sempre dietro di sé simboli che simboleggiavano il fascismo durante il conferenze stampa che ha tenuto.
Fine della convivenza franco-italiana
Si commenta che la collaborazione italo-francese si è conclusa con l’elezione di Giorgia Meloni, e anche che è stata gravida di nuove tensioni. Negli ultimi 5 anni Meloni ha rivolto parole dure al governo francese e al presidente Emmanuel Macron su molte questioni, dalle controversie sindacali ai flussi migratori e ai diritti sovrani al confine del Monte Bianco. Ha anche definito “neocolonialismo” l’intervento francese in Libia.
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