La Buona Alleanza, che dovrebbe formare un governo in Italia, ha superato le divergenze al suo interno

Proseguono le trattative tra i partiti di destra Fratellanza d’Italia (FdI), Lega e Forza Italia (FI), che hanno ottenuto la maggioranza sia alla camera alta del parlamento che alla camera bassa della Camera dei Rappresentanti, per superare divergenze di opinione su il nuovo governo.

La leader di Fdi Giorgia Meloni, la cui spaccatura nell’alleanza di destra si è trasformata in tensione nei giorni scorsi, e il leader di IF del terzo partito dell’alleanza, Silvio Berlusconi, si sono incontrati oggi per mettere fine alle loro divergenze.

Nel comunicato congiunto delle parti in merito all’incontro dei due leader, si è notato che, in quanto alleanza di destra, hanno deciso di partecipare insieme alle consultazioni politiche che il presidente Sergio Mattarella avvierà a breve e hanno concordato di stabilire un forte, governo armonioso e prominente nel paese il prima possibile.

Nelle notizie dalla stampa italiana, Meloni ha detto a Berlusconi: “Parliamo di questo come un argomento chiuso. Non torniamo indietro. Adesso pensiamo a dare un governo al Paese”. detto detto.

Nel frattempo, è stato affermato che Meloni e Berlusconi avevano concordato che il vicepresidente di FI Antonio Tajani sarebbe stato ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio.

All’origine della tensione c’è il disaccordo sul gabinetto

Sui media si diceva che alla base della tensione tra i due leader ci fossero i nomi che sarebbero entrati in gabinetto dalla quota FI.

Si diceva che Berlusconi avesse insistito sull’inserimento di Licia Ronzulli, una sua fedelissima, nel nuovo governo e su alcuni ministeri, ma la Meloni non ha dato il via libera.

Dopo che la Meloni non ha risposto alle richieste di Berlusconi al riguardo, è stato riportato dalla stampa che il partito FI di Berlusconi non ha sostenuto Ignazio La Russa, che FdI ha nominato al Senato, nelle elezioni presidenziali tenutesi al Senato la scorsa settimana. La dura reazione di Berlusconi a La Russa durante il voto non è sfuggita all’attenzione della stampa e ha portato a commenti secondo cui l’alleanza di destra era essa stessa divisa.

Lo ha detto infatti Berlusconi ai giornalisti dopo le presidenziali al Senato, sottolineando di aver detto “no” alle richieste della Meloni: “Non ci piacciono i veti”. ha usato la frase. Fonti di FI avevano anche affermato di poter partecipare alle consultazioni politiche del presidente separatamente come partito, non come alleanza di destra.

In Italia, il presidente Sergio Mattarella dovrebbe avviare consultazioni politiche questa settimana per formare un nuovo governo.


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Cajetan Longo

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