Il prigioniero anarchico Alfredo Cospito termina il suo sciopero della fame in Italia

È stato riferito che il detenuto anarchico Alfredo Cospito, che era in sciopero della fame da ottobre perché tenuto in isolamento in una prigione in Italia, ha terminato il suo sciopero della fame contro il rigido regime penale.

Secondo quanto riportato dalla stampa italiana, Cospito, 55 anni, leader del gruppo anarchico denominato Federazione Anarchici Informali (FAI), ha annunciato ieri di aver interrotto lo sciopero della fame dopo che la sua condanna all’ergastolo era stata annullata dalla Corte Costituzionale per un tentato attacco a un posto di gendarmeria.

Si è detto che Cospito, che ha perso 50 chilogrammi a causa dello sciopero della fame da ottobre e che da tempo è ricoverato all’ospedale San Paolo per gravi problemi di salute, sarà mandato in carcere una volta riacquistata la salute di prima.

Gli avvocati di Cospito hanno anche presentato ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, sostenendo che il rigido isolamento dei loro clienti era “sproporzionato” e “disumano”.

Per Cospito sono state fatte molte esibizioni.

Il leader della FAI Alfredo Cospito è stato condannato per aver attaccato una caserma della gendarmeria nel 2006 e per essere stato coinvolto nel 2012 nell’infortunio di un alto dirigente di una compagnia nucleare.

Cospito, che è stato in carcere per 10 anni a causa di diverse condanne ricevute per aver tentato di proteggere la sicurezza dello Stato in questi eventi in cui è stato coinvolto, è stato posto in isolamento rigoroso nell’ambito delle norme applicate ai condannati per reati di terrorismo, nel paese noto come “41bis” in pubblico dal maggio 2022 in quanto incitava alla violenza nei messaggi che inviava fuori dal carcere.

Alfredo Cospito ha iniziato uno sciopero della fame il 20 ottobre 2022 per protestare contro questa situazione.

Le richieste di liberare Cospito dall’isolamento rigoroso sono state respinte dai tribunali a vario titolo, oltre che dal ministro della Giustizia Carlo Nordio.

A gennaio e febbraio si sono svolte manifestazioni in molte città italiane per la notizia del peggioramento delle condizioni di Cospito a causa dello sciopero della fame. Durante le manifestazioni in questione, si sono verificati occasionali scontri tra i manifestanti e la polizia.

Inoltre, missioni diplomatiche e diplomatiche italiane in paesi come Grecia, Germania e Spagna sono state oggetto di incendi dolosi da parte di gruppi anarchici.

Cipriana Fallaci

"Amico piantagrane. Appassionato di viaggi da sempre. Pensatore. Fanatico del Web. Esploratore. Fanatico della musica pluripremiato."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *