I primi ministri italiano e canadese chiedono una pausa umanitaria a Gaza

L’Italia è favorevole alle pause a Gaza per consentire il passaggio dei civili attraverso i corridoi umanitari

Il vice primo ministro e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani si è detto favorevole a delle pause a Gaza per consentire ai civili di passare attraverso i corridoi umanitari.

Tajani ha fatto delle valutazioni sul conflitto israelo-palestinese in un programma televisivo a cui ha assistito.

Il ministro Tajani ha dichiarato: “Abbiamo chiesto con forza che Israele colpisca solo i centri terroristici e i luoghi in cui vengono lanciati i missili e dia ai civili l’opportunità di rimanere fuori dalla guerra. Purtroppo questo non sempre avviene e le vittime civili sono numerose. attraverso i corridoi umanitari. Siamo a favore delle pause”, ha detto.

Tajani ha anche affermato che non vi è alcun pericolo per il contingente italiano di migliaia di persone in servizio nella Forza di pace delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL).

– Ultima situazione riguardante gli attacchi israeliani a Gaza

Mentre il braccio armato di Hamas, le Brigate Izz al-Din al-Qassam, ha lanciato un attacco globale la mattina del 7 ottobre, con la motivazione che Israele stava “rispondendo alle sue continue violazioni contro i palestinesi e i loro valori sacri, in particolare con la Moschea al-Qassam”. Aqsa”, anche l’esercito israeliano ha lanciato pesanti attacchi aerei contro la Striscia di Gaza. hanno innescato il bombardamento.

Israele ha annunciato che più di 1.400 israeliani, tra cui 315 soldati, sono stati uccisi e 5.132 persone ferite negli attacchi provenienti da Gaza.

Secondo Israele, è salito a 30 il numero dei soldati uccisi negli scontri avvenuti dal 31 ottobre nella Striscia di Gaza, mentre le Brigate Qassam detengono 242 prigionieri israeliani. Nella Cisgiordania occupata è morto anche un soldato israeliano.

Secondo il Ministero della Sanità palestinese a Gaza, 9.770 palestinesi, tra cui 4.800 bambini e 2.550 donne, sono stati uccisi e almeno 24.000 persone sono rimaste ferite negli attacchi israeliani.

Le forze israeliane e i coloni ebrei hanno ucciso 151 palestinesi in Cisgiordania e Gerusalemme.

L’esercito israeliano ha colpito l’ospedale Shifa, che è la più grande struttura sanitaria di Gaza con migliaia di feriti e civili, l’ospedale pediatrico Nasr, l’ospedale battista Al-Ehli e l’amicizia turco-palestinese, nonché i dintorni di Gerusalemme e gli ospedali indonesiani affiliati all’organizzazione Esercito palestinese. Mezzaluna Rossa, forza l’evacuazione. Centinaia di persone sono morte e sono rimaste ferite in questi attacchi.

Negli scontri tra l’esercito israeliano e Hezbollah dall’8 ottobre sono morti 60 membri di Hezbollah e 4 soldati israeliani.

Cipriana Fallaci

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