Allarmante è la crisi di siccità in Italia dovuta a temperature stagionali più elevate del normale e bassi tassi di precipitazioni. A Milano, la seconda città del Paese, il comune ha fatto ricorso a misure come la chiusura delle piscine ornamentali e il divieto di funzionamento dei condizionatori sotto i 26 gradi.
Le temperature in tutta Italia a maggio sono state di 1,83 gradi al di sopra della media 1991-2020. A giugno è stata emessa in molte città un’allerta “rossa”, il livello di allerta più alto, a causa delle temperature estreme.
I tassi di precipitazioni, invece, sono stati addirittura inferiori rispetto al 2017, quando tra gennaio e maggio è stato stabilito il record di precipitazioni più basse dal 1800.
Il livello dell’acqua del fiume più lungo del Paese, il Po, è sceso al livello più basso degli ultimi 70 anni. In decine di comuni del bacino padano sono stati imposti limiti all’uso dell’acqua, essenziale per la produzione agricola.
Infine, ieri, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha annunciato di aver adottato una serie di misure contro la siccità.
Sono state adottate misure come l’interruzione dell’acqua negli stagni ornamentali della città e l’arresto delle fontane che irrigano i prati e gli spazi verdi.
Inoltre, il comune ha chiesto ai cittadini di non utilizzare condizionatori d’aria al di sotto dei 26 gradi Celsius nelle loro case e nei luoghi di lavoro; ai negozi è stato ordinato di tenere le porte chiuse per evitare perdite di energia.
Anche la Regione Lombardia, in cui si trova Milano, ha dichiarato emergenza uso idrico fino al 30 settembre.
preghiera della pioggia
Mons. Mario Delpini, massimo rappresentante della Chiesa cattolica a Milano, è andato ieri a pregare per la pioggia. Delpini ha fatto un “pellegrinaggio” in 3 chiese in zone ad alto tasso di siccità e ha pregato con la congregazione.
L’arcivescovo ha anche richiamato l’attenzione sugli effetti del rapporto dell’uomo con la natura e il suo modo di vivere e ha lanciato il messaggio “per evitare sprechi e sfruttamento delle risorse naturali”.
D’altra parte, l’allarme siccità in Italia non dovrebbe placarsi in breve tempo. Stefano Patuanelli, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ha dichiarato: “Ci aspettiamo che quasi tutto il Paese diventi una zona di allerta rossa nelle prossime settimane.
“Le regioni in cui il livello dell’acqua di fiumi e laghi sta diminuendo e le risorse idriche sono insufficienti si stanno espandendo”, ha affermato.
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