- ha scritto, Affitto Pinar
- Titolo, Roma
In Italia, la squadra di Serie A della Juventus ha ricevuto una detrazione di 15 punti in un caso di corruzione contro di loro. Il rigore che ha creato un terremoto nel mondo del calcio ha suscitato grandi polemiche. C’è chi interpreta la decisione come ‘ingiusta’ su stampa e social, così come chi accusa la squadra di portare vergogna al calcio italiano.
Oltre alla rimozione punti con la decisione del giudice sportivo della Federcalcio di ieri, 11 persone, tra ex e nuovi dirigenti, sono state squalificate fino a 30 mesi.
Insieme ad altre 8 squadre, tra cui Juventus, Sampdoria, Genoa e Parma, è stato incluso nell’inchiesta per presunta corruzione di bilancio, come frode sulle quote di trasferimento. Nel primo caso, lo scorso maggio, tutte le squadre sono state assolte per l’impossibilità di determinare l’esatto valore dei calciatori.
Tuttavia, secondo quanto riportato dalla stampa italiana, nuove prove acquisite sulla Juventus hanno portato la condanna di ieri in appello.
L’accusa ha chiesto la sottrazione di 9 punti alla Juventus, come testimoniato da intercettazioni e manipolazioni di documenti. La decisione del tribunale è andata oltre la richiesta del pubblico ministero e la squadra ha ricevuto una penalità di 15 punti.
Questa decisione fa sì che la squadra, attualmente 3ª in Serie A, scenda al 10° posto e perda la possibilità di partecipare ai campionati europei.
Sono stati sospesi da 8 a 30 mesi anche 11 dirigenti vecchi e nuovi, tra cui l’ex caposquadra Andrea Agnelli, dimessosi lo scorso novembre, l’ex vicepresidente Pavel Nedved, il ds Federico Cherubini e l’ex ds Fabio Paratici.
Il tribunale deve spiegare le ragioni della decisione entro 10 giorni.
Anche i legali della Juventus hanno annunciato di essere in attesa di una decisione motivata, ma presenteranno ricorso contro la condanna. Nella dichiarazione degli avvocati, è stato affermato che “questa è una chiara ingiustizia per milioni di fan” e ha detto: “Riteniamo che la decisione sarà corretta nella fase successiva del processo giudiziario”.
Quali commenti sono stati fatti sulla stampa italiana?
Mentre i giornali nazionali hanno incluso questa sanzione nelle loro prime pagine, alcuni giornali sportivi hanno espresso una chiara posizione contro la decisione.
Tuttosport, quotidiano torinese come la Juventus, titola ‘Mad job’. Il giornale sosteneva che la Juventus fosse stata dichiarata “capro espiatorio”.
Il Corriere dello Sport ha anche titolato “Rigore pesantissimo” e “Il commento che la Juventus è stata sepolta sotto l’asfalto”.
In un commento de La Gazzetta dello Sport si diceva che ‘la Juventus va punita, ma i suoi tifosi non devono essere umiliati’. L’articolo affermava: “Da anni sta emergendo una forma di amministrazione insensata. Potrebbero arrivare altre sanzioni, ora il compito degli amministratori è andarsene senza arroganza.
Sui social media si è diffusa la voce che la squadra sia stata trattata ingiustamente su un fronte, soprattutto da utenti che si dicono tifosi della Juventus.
C’è stato anche chi ha affermato che altre squadre hanno fatto l’allenamento che è costato un rigore alla Juventus. Alcuni tifosi della Juventus hanno anche suggerito azioni di protesta, come la cancellazione degli abbonamenti ai canali che trasmettono le partite di Serie A.
Tra coloro che hanno difeso opinioni sul fronte opposto c’erano quelli che dicevano ‘Il danno che ha subito la Juventus è niente in confronto al danno che questa squadra ha causato al calcio italiano’ e quelli che dicevano ‘Voi siete la vergogna del calcio italiano’.
La Juventus è retrocessa dalla Serie A alla Serie B 17 anni fa a causa dello scandalo noto come ‘Calciopoli’.
La squadra, che detiene il record con 36 scudetti in Serie A, ha chiuso la stagione al 4° posto con una perdita di 254 milioni di euro.
L’intero consiglio direttivo, compreso il presidente del club Andrea Agnelli, si è dimesso lo scorso novembre. Mercoledì scorso si è insediato il nuovo cda e il nuovo presidente, Gianluca Ferrero, che nella sua prima dichiarazione da presidente ha dichiarato: “Nei prossimi mesi ci aspettano lotte importanti, oltretutto non solo in campo. Difenderemo insieme la Juventus. “
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