L’ambasciatore italiano presso l’Unione europea (UE), Maurizio Massari, ha affermato nella sua lettera al commissario europeo per la Migrazione che non è sostenibile portare sulle coste italiane tutte le navi che salvano gli immigrati nel Mediterraneo e che se l’UE lasciasse in pace l’Italia , i porti potrebbero essere chiusi a queste navi.
Massari ha anche avvertito che la migrazione verso l’Italia attraverso il Mediterraneo ha raggiunto livelli “insostenibili”.
Il premier Paolo Gentiloni ha anche accusato i paesi europei di “voltare la testa dall’altra parte e di ignorare il problema”.
Con il riscaldamento globale degli ultimi giorni, il numero di immigrati che arrivano nel paese dal Nord Africa attraverso il Mediterraneo è aumentato in modo significativo.
È stato riferito che negli ultimi quattro giorni circa 10.000 immigrati hanno tentato di raggiungere l’Italia dall’Africa via mare.
Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, dall’inizio del 2017 sono morti o scomparsi circa 2.000 migranti, la maggior parte provenienti dalla Libia.
È il principale punto di accesso utilizzato dagli immigrati provenienti da una geografia che si estende alla Libia, all’Africa sub-sahariana, alla penisola arabica, all’Egitto, alla Siria e persino al Bangladesh per attraversare l’Europa.
In 2 anni sono arrivati in Italia 500.000 immigrati
Tra il 2014 e il 2016 sono arrivati in Italia 500.000 immigrati.
Il numero degli immigrati arrivati in Italia quest’anno è di 73mila. Questo numero è del 14% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Se questa tendenza continua con l’arrivo dei mesi estivi, si prevede che nel 2017 arriveranno in Europa 250.000 persone.
Le imbarcazioni battenti bandiera straniera potrebbero essere vietate
Parlando a Reuters, un funzionario del governo italiano ha confermato che il Paese sta valutando la possibilità di impedire alle imbarcazioni battenti bandiera straniera che partecipano alle operazioni di salvataggio dei migranti nel Mediterraneo di tornare nei porti italiani. “L’Italia ha raggiunto il punto di saturazione”, ha detto il funzionario.
Di questa proposta si parla spesso anche nei media italiani.
Il coordinamento degli sforzi di salvataggio dei migranti nel Mediterraneo è svolto dalla guardia costiera italiana, ma ci sono molte organizzazioni di volontariato nel Mediterraneo che salvano i migranti su barche e imbarcazioni che richiedono aiuti di emergenza.
Queste barche spesso battono bandiera di altri paesi, in particolare Germania e Malta, membri dell’Unione Europea.
L’opposizione italiana, in particolare, chiede da tempo che gli immigrati salvati da queste navi siano trasportati non solo nei porti italiani, ma anche in altri paesi dell’UE che si affacciano sul Mediterraneo.
Non è chiaro, tuttavia, se sia giuridicamente possibile bloccare le navi di soccorso.
Le leggi sullo sbarco sono determinate dal diritto internazionale.
Il commissario europeo alla Migrazione ha annunciato che i gruppi umanitari dovrebbero avere “tempo sufficiente per prepararsi” in caso di un possibile cambiamento delle regole.
Anche Dimitris Avramopoulos, membro della Commissione europea responsabile per l’immigrazione, ha detto che l’Italia aveva ragione riguardo all'”intolleranza della situazione”.
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