Coronavirus – L’Italia ha dichiarato lo stato di emergenza e nel Paese sono iniziati gli attacchi contro i cinesi

Il governo italiano ha dichiarato lo stato di emergenza per sei mesi nel Paese a causa del coronavirus e ha inizialmente stanziato cinque milioni di euro per combattere la malattia. Il coronavirus è stato rilevato in due turisti cinesi nella capitale Roma. La paura e il panico causati dal virus emerso in Cina hanno cominciato a trasformarsi in azioni razziste contro i cinesi in Italia.

Dallo scorso fine settimana sono cominciate ad arrivare notizie di attacchi verbali basati sull’”ostilità verso i cinesi” in diverse città del Paese. Una coppia cinese a Venezia ha raccontato che un gruppo di giovani li ha insultati e sputati addosso. Sempre a Venezia uno studente cinese ha denunciato di essere stato vittima di insulti razzisti sul treno. Anche una famiglia cinese residente da anni in Italia è stata aggredita verbalmente in un ristorante di Torino.

Sembra che i ristoranti cinesi nelle principali città, compresa la capitale Roma, abbiano perso un gran numero di clienti. Zhou Fenxia, ​​proprietario di Hang Zhou da Sonia, uno dei ristoranti cinesi più famosi di Roma, ha dichiarato: “Il mio ristorante è stato sempre pieno per 10 anni, c’era la coda nei fine settimana. La settimana scorsa i clienti sono improvvisamente scomparsi.

È stato accertato che sulla porta di un bar vicino alla Fontana dell’Amore a Roma, in una zona turistica molto frequentata, era appeso un cartello con la scritta “Non sono ammessi cinesi”.

Cipriana Fallaci

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