Casi di virus West Nile in aumento in Italia

Secondo il comunicato dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), è salito a 94 il numero delle persone contagiate da WNV, una malattia infettiva trasmessa dalle zanzare. È stato chiarito che il livello di contaminazione era più che raddoppiato la scorsa settimana rispetto alle settimane precedenti.

È stato osservato che i casi sono stati osservati principalmente nelle regioni settentrionali, con 33 casi nel Veneto.

È stato affermato che finora 7 persone sono morte in tutto il paese a causa del WNV.


Per il virus del Nilo occidentale, per il quale non esiste un vaccino, si raccomanda la protezione contro le zanzare.

VIRUS DEL NILO OCCIDENTALE

Sebbene non esista un vaccino per la protezione contro il virus del Nilo occidentale, che viene trasmesso principalmente dalle punture delle zanzare “Culex”, si raccomanda la protezione contro le punture di zanzara.

Si precisa che il periodo di incubazione dal momento della puntura delle zanzare varia tra i 2 ei 14 giorni, e questo periodo sale a 21 giorni nelle persone con bassa immunità.

Si dice che circa l’80% delle persone infette dal virus non abbia sintomi e circa il 20% dei pazienti presenti sintomi come febbre, debolezza, nausea-vomito, mal di testa e dolori muscolari.

I casi di WNV si trovano principalmente in Africa, Europa, Medio Oriente, Nord America e Asia occidentale.

Cipriana Fallaci

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