Alcuni dicono ‘Non venire, non lo vogliamo’, altri dicono ‘Vieni, ti diamo i soldi’

01 luglio 2023
Alcuni dicono ‘Non venire, non lo vogliamo’, altri dicono ‘Vieni, ti diamo i soldi’

Quelli che dicono “Non vogliamo più abbastanza turisti” sono negli stessi paesi che danno soldi per venire con loro.

In alcune zone dell’Italia e della Spagna gli stranieri non sono nemmeno invitati a venire come visitatori, mentre in alcune zone hanno difficoltà a stabilirsi.

In Italia una regione impone tasse, una regione dà soldi extra.

Per limitare gli arrivi a Venezia in Italia, il comune riscuote le tasse da chi viene in città, e dona 15mila euro a chi si stabilirà in Sardegna, e 28mila euro a chi si stabilirà in Calabria nella parte sud-occidentale dell’Italia. Il motivo per cui vogliono che qualcuno venga a stabilirsi qui dando soldi a queste aree è per aumentare la popolazione in declino. Di questi, la Calabria conta 2.000 abitanti.

Il villaggio di Rubia in Galizia, in Spagna, pagherà fino a 150 euro al mese a chi viene a stabilirsi qui. Lo scopo dell’applicazione è quello di aumentare il numero di studenti nelle scuole locali.

Paga 30mila euro per chi si trasferirà e si stabilirà nella regione pugliese di Presicce-Acquarica, nel sud Italia, e mille euro per i bambini nati lì.

Il denaro sarà utilizzato per l’acquisto e la ristrutturazione di un grande immobile disabitato della zona.

Possono beneficiare dell’applicazione coloro che trasferiscono la residenza ufficiale di singoli o famiglie a Presicce-Acquarica.

L’isola italiana della Sardegna offre ai residenti 15.000 euro per stabilirsi lì.

Con l’obiettivo di attrarre tremila famiglie in Sardegna, che attualmente conta tremila abitanti, con questo programma il governo ha stanziato per quest’opera un budget di 45 milioni di euro.

Per usufruire del programma è richiesta la registrazione per la residenza permanente in Sardegna entro un periodo di almeno 18 mesi.

In Spagna qualcuno dice ‘Vai a casa’ qualcuno dice ‘Benvenuto’

Una situazione simile esiste in Spagna. Nella regione spagnola di Maiorca, mentre i governi locali impongono divieti e regolamenti per ridurre il numero di turisti in molti luoghi, a Barcellona e in altri centri basta, non vogliamo più turisti. La cittadina di Ponga con 600 abitanti nel nord-ovest dello stesso Paese dà a tutti 2.600 sterline e circa tremila euro perché i britannici, che altre regioni dicono di non volere, vengano a stabilirsi. Qui dà ai bambini appena nati £ 2.600 in più per ogni bambino.

Ponga, una città e un comune di 600 persone nel nord-ovest della Spagna, dà ai britannici 2.600 sterline, circa 3.000 euro, più 2.600 sterline per ogni bambino nato lì, per stabilirsi lì.

Per qualificarsi per la domanda nel Regno Unito è necessario un impegno a vivere a Ponga per almeno cinque anni.

Regioni a pagamento della Svizzera

Ci sono anche alcune regioni della Svizzera tra i paesi che danno soldi alle persone in arrivo.

Per aumentare la popolazione di Albinen, dove vivono 250 persone nelle Alpi svizzere, il comune dà case a chi verrà a stabilirsi qui, e paga anche 50.000 euro per il trasferimento.

Gli adulti sotto i 45 anni ricevono CHF 25 000 per il trasporto, più CHF 10 000 per bambino.

Per approfittare di queste opportunità, devono impegnarsi a vivere ad Albinen per 10 anni.

Possono beneficiare della domanda anche i cittadini svizzeri, così come coloro che hanno un permesso di soggiorno di lungo periodo in Svizzera.

L’Irlanda, la più generosa, dona 80mila euro

L’Irlanda è la più generosa della pratica, che si è diffusa per aumentare la popolazione in declino.

Il governo irlandese ha lanciato un programma chiamato “Our Living Islands” per aumentare la popolazione di 30 comunità non collegate alla terraferma da ponti e disconnesse dalle maree.

Secondo questo programma, il governo dà 80.000 euro a chi si insedierà in aree offshore non collegate alla terraferma.

Per questo, il colono deve acquistare una proprietà su una delle isole che è stata costruita prima del 1993 ed è rimasta libera per almeno due anni.

Noemi Bonucci

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