A Safranbolu si è svolto un evento della principessa italiana “Cristina Trivulzio Belgiojoso”.

La presentazione e l’esposizione del libro “Cristina Trivulzio Belgiojoso”, una principessa italiana, si è svolta a Safranbolu nell’ambito del 23° Festival Internazionale del Film Documentario Golden Safran, organizzato sul tema “Patrimonio Culturale e Protezionismo” nel quartiere di Safranbolu in Karabük.

Durante l’evento svoltosi presso il Centro Culturale Leyla Dizdar nel Comune di Safranbolu, lo storico Yalçın Kılınç ha fornito informazioni sul suo libro sulla vita della principessa italiana Cristina Trivulzio Belgiojosove, che visse per un periodo a Safranbolu.

Il sindaco di Safranbolu, Elif Köse, ha detto che attribuiscono grande importanza al fatto che Cristina Trivulzio Belgiojoso viva nel quartiere e che l’hanno immortalata con un libro, che aiuterà a promuovere il quartiere.

Dopo i discorsi, la mostra, che comprendeva fotografie, scritti e opere della principessa italiana, è stata inaugurata dal governatore del distretto di Safranbolu, Mehmet Türköz, dall’addetto culturale dell’Ambasciata italiana ad Ankara, Dario Sabbioni, dal sindaco Köse, del Dipartimento di Lingua e Letteratura Italiana presso l’Università di Ankara. Insegnante. Il dottor Nevin Özkan Speelman, il presidente della Fondazione Safranbolu per la cultura e il turismo Şefik Dizdar e gli autori del libro Murat Babuçoğlu, Orhan Özdil e il dottor. È stato diretto da Sadık Emre Karakuş.

In una dichiarazione ai giornalisti dopo aver visitato la mostra, Dario Sabbioni ha detto che come ambasciata sono onorati dell’evento.

Sottolineando che tali sviluppi sono soddisfacenti dal punto di vista culturale, Dario Sabbioni ha affermato: “Questo è un punto importante per quanto riguarda le relazioni turco-italiane. Il libro è molto ben organizzato. So anche che collabora al Dipartimento di Lingua e Letteratura Italiana. Pertanto, questo è spiegato molto bene. Il nostro obiettivo come ambasciata. ” “Ricevi questo libro per raggiungere più persone. ” dice.

Fornendo informazioni sulla principessa, Sabbioni ha detto: “Lei è una delle pioniere del movimento per la riunificazione italiana. Ha guidato anche iniziative per i diritti delle donne ed è una persona importante in questo senso. È una figura importante”. Egli ha detto.

-Cristina Trivulzio Belgiojoso

La famiglia di Cristina Trivulzio Belgiojoso, nata a Milano, nel nord Italia, il 28 giugno 1808 e investita del titolo di principessa all’età di 16 anni, è una delle famiglie più affermate e ricche della regione.

Divenne una figura influente nel movimento indipendentista italiano perché la regione in cui viveva era sotto l’occupazione austriaca. Questo sforzo e questa lotta nella sua vita politica le valsero in seguito il titolo di “Madre della Liberazione”.

Poiché la sua efficace lotta politica sconvolse il governo austriaco, il suo primo esilio iniziò nel 1830, quando aveva solo 22 anni, e trascorse 10 anni a Parigi.

La principessa, tornata in patria ma esiliata una seconda volta, si rifugiò a Malta e ad Atene, poi a Istanbul nel 1850, rifugiandosi nell’Impero Ottomano.

La principessa Cristina si stabilì nella fattoria Çakmakoğlu a Safranbolu, desiderando vivere la sua prossima vita in pace nella campagna isolata.

La principessa, divenuta cittadina dell’Impero Ottomano per acquistare questa fattoria, tornò nel suo paese dopo 5 anni quando le fu concessa l’amnistia.

La principessa, morta nel 1871 all’età di 63 anni, scrisse le sue memorie sul folklore turco e su Safranbolu e pubblicò i suoi libri in francese e italiano.

A Safranbolu si è svolto un evento della principessa italiana “Cristina Trivulzio Belgiojoso”.

Fiorello Zito

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