Scambio di criptovaluta Ha iniziato a crescere in popolarità nel 2020 e nel 2021 ha quasi preso la tempesta. Gli appassionati di tecnologia di tutto il mondo hanno visto questa volta come un’opportunità per intraprendere una nuova avventura e diventare ricchi, e la corsa alla criptovaluta si è diffusa man mano che si diffondeva. Tuttavia gli scandali che hanno cominciato a scoppiare uno dopo l’altro, la crisi economica globale e la guerra tra Russia e Ucraina hanno tolto il fiato alle criptovalute e, come sempre, è successo al piccolo investitore.
L’anno scorso si è parlato di $ 100.000 bitcoin Oggi, come se non bastasse a far temere di guadagnare fino a 15.000 dollari, c’è anche la questione della tassazione dei redditi di questi fondi da parte dei governi centrali. L’ultimo nome a muoversi in questo senso è stato l’Italia.
Fattura shock accettata! Il governo sequestrerà il 25% dei profitti delle criptovalute!
Personalmente Il premier italiano Giorgia Meloni Secondo il disegno di legge sostenuto dal governo, dal 1° gennaio 2023, il 26% dei profitti derivanti dal trading di criptovalute verrà restituito al governo sotto forma di tasse. L’unica eccezione a questo sarà la quantità di denaro vinta. Secondo il disegno di legge, affinché i cittadini italiani paghino le tasse, il reddito in questione deve essere superiore a 2.000 euro.
Comunque al mattino Unione europea la banca centrale Viste le dure dichiarazioni rilasciate dalle criptovalute, non sarebbe sbagliato affermare che il 2023 potrebbe essere un anno difficile per questo settore.
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