Il primo atto dell’estrema destra Meloni, noto per la sua xenofobia, è stato quello di chiudere le porte ai richiedenti asilo. La “selezione” di immigrati da parte di Meloni ha anche messo a dura prova i rapporti con Parigi.
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servizio di notizie estere
Il primo atto dell’estrema destra Giorgia Meloni, che è diventata la prima donna presidente del Consiglio d’Italia dopo le elezioni del 25 settembre, è stato quello di far morire gli immigrati. Meloni, il leader del Partito Fratelli Italiani (FdI), noto per la sua ammirazione per il leader fascista Benito Mussolini, ha chiuso i porti alle navi che trasportavano immigrati, mentre d’altra parte ha incolpato coloro che criticano questo atteggiamento.
Meloni ha valutato i rapporti tesi tra Italia e Francia a causa della questione immigrazione, durante la conferenza stampa in cui il governo di coalizione di destra da lui guidato ha annunciato il nuovo programma di sostegno alla famiglia e alle imprese contro gli alti costi energetici. Meloni ha descritto il comportamento dell’Italia, che ha resistito all’apertura dei suoi porti alle navi delle ONG che soccorrono i migranti, come una “scelta incomprensibile” e ha reagito alla Francia e all’Europa, che hanno interrotto il programma di reinsediamento per 3.500 immigrati da prelevare dall’Italia.
Ricordando la reazione del leader di destra Paris, ha detto: “Sono rimasto molto colpito dalla reazione aggressiva del governo francese, che è stata per me incomprensibile e ingiusta. Penso che anche parte dell’opinione pubblica sia stata leggermente colpita. “
ESEMPIO DALLA TURCHIA
Ricordando l’accordo migratorio firmato tra Ue e Turchia nel 2016 in questa fase, Meloni ha dichiarato: “Abbiamo speso miliardi di euro in Turchia per gestire gli arrivi dei migranti sulla rotta orientale, noi italiani abbiamo aderito con centinaia di milioni di euro. Anche qui voglio che si costruisca una soluzione a livello europeo. Devono avere gli stessi diritti”, ha affermato.
Il presidente del Consiglio Meloni ha sottolineato che l’Italia non è più in grado di affrontare questo problema da sola e che è necessaria una soluzione a livello europeo. Le dichiarazioni di Meloni hanno aggravato la tensione tra Parigi e Roma.
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COSA È SUCCESSO?
L’Italia ha resistito all’apertura dei suoi porti a 4 navi delle ONG che questa settimana hanno soccorso gli immigrati nel Mediterraneo, poi “selezionata” per evacuare gli immigrati in 2 delle 3 navi che ha donato al porto, secondo le condizioni di emergenza sanitaria, la Francia, che ha aperto i suoi porti a 1 delle 4 navi in questione.
Il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin ha affermato in una dichiarazione del 10 novembre che l’insistenza dell’Italia nel non accettare navi delle ONG è stata una “scelta incomprensibile”.
Accusando l’Italia di “non comportarsi da Stato europeo responsabile”, Darmanin ha annunciato che la Francia ha sospeso l’accoglienza di 3.500 immigrati italiani nell’ambito del programma di reinsediamento.
Anche il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha affermato di aver trovato “sproporzionata” la reazione della Francia.
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