Il primo ministro italiano Draghi afferma che il suo governo non è in pericolo

Secondo le notizie dell’Agenzia Anadolu;

ROMA (AA) – Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha detto che il suo governo non è in pericolo a causa delle tensioni politiche all’interno dell’ampia coalizione di governo.

Draghi, che ha lasciato in anticipo il vertice dei leader della NATO a Madrid ed è tornato a Roma, ha tenuto una conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri per discutere le misure riguardanti l’impatto della guerra in Ucraina sui prezzi dell’energia e per discutere della tensione con la sua coalizione partner, il Movimento 5 Stelle (M5S).

Interrogato sulle tensioni che ha avuto con Giuseppe Conte, leader del M5S, uno dei partner della coalizione di cui è a capo, e sul futuro del suo governo, il premier Draghi ha dichiarato: “Sono sempre ottimista. Il governo non è a rischio perché gli interessi nazionali e italiani sono al primo posto. Questo governo è stato formato per fare questo ed è quello che deve fare. Il governo non può fare a meno del Movimento 5 Stelle. Questa è la mia opinione”. ha dato la risposta.

Affermando che il M5S ha dato un contributo significativo al governo, Draghi ha detto: “Conte mi ha confermato che non ha intenzione di lasciare il governo e fornire supporto dall’esterno. Ecco perché mi fido di lui. Questo governo è nato con il M5S. disse.

“Questo è l’ultimo governo di questa legislatura in cui sono primo ministro. Non sono adatto a guidare un governo con un’altra maggioranza”, ha detto Draghi. Egli ha detto.

Draghi ha smentito la notizia di essersi lamentato del leader del M5S Conte, che gli era stato attribuito ai vertici fondatori del partito, e ha detto di non essere entrato negli affari interni del partito, ma che “non capiva il motivo per cui era stato trascinato dentro”. loro.

Draghi ha affermato che il suo governo ha agito in conformità con gli interessi dell’Italia grazie al sostegno dei partiti partner della coalizione e, di conseguenza, ha mostrato prestazioni di successo a livello nazionale e internazionale.

– Sale la tensione all’interno del governo

La notizia che Draghi ha chiamato Beppe Grillo, il leader fondatore del M5S, uno dei partner della coalizione, e si è lamentato dell’attuale leader del partito Giuseppe Conte e della conversazione di Conte con Draghi al telefono, ha aumentato la tensione all’interno del governo.

Sebbene fonti del Presidente del Consiglio e Draghi abbiano smentito la notizia che Conte volesse essere licenziato, la partenza anticipata di Draghi dal vertice Nato e il suo ritorno a Roma sono stati interpretati dalla stampa come “alte tensioni all’interno del governo”.

A meno di un anno dalle elezioni legislative, è chiaro che le tensioni tra i partiti politici partner al potere in Italia e di volta in volta con il presidente del Consiglio Draghi sono aumentate.

Noemi Bonucci

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