In Italia, il tribunale ha ritenuto che un uomo sotto processo per aggressione sessuale fosse stato provocato dalla donna ubriaca ed è stato assolto. L’accusa ha annunciato che presenterà ricorso contro la decisione.
Così, la corte ha annullato la condanna a 2 anni di reclusione inflitta all’uomo per il reato in questione nel 2019.
Secondo la relazione della corte d’appello, l’uomo e la donna hanno avuto rapporti sessuali nel bagno di un bar di Torino nel maggio 2019. La donna ha sostenuto di non aver acconsentito alla relazione durante il processo.
Tuttavia, il giudice ha concluso che “l’eccessivo consumo di alcol ha indotto il giovane ad avvicinarsi alla donna” e che l’abbandono della porta del bagno da parte della donna è stato visto come “un invito”.
Il tribunale ha stabilito che, sotto l’effetto di un consumo eccessivo di alcol, la donna ha spinto il giovane che aspettava sulla porta del bagno ad avvicinarsi a lei.
L’uomo ha ammesso di aver spogliato la donna, ma il tribunale ha stabilito che la cerniera strappata nei pantaloni della donna era “vecchia e sfilacciata”.
La decisione è stata condannata da politici italiani e gruppi per i diritti delle donne.
La deputata Laura Ravetto ha detto che la sentenza è “spaventosa”, mentre la senatrice democratica Valeria Valente ha detto che la questione è “seria”.
La deputata del Movimento Cinque Stelle Maria Edera Spadoni ha reagito in tribunale, affermando che la sentenza “ha rimandato la lotta con la violenza”.
I pubblici ministeri hanno affermato di essere contrari alla decisione, che hanno ritenuto “irrazionale”.
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