Secondo Sky News, la polizia ha rivelato che migliaia di membri della mafia italiana operano in Australia attraverso l’app di messaggistica crittografata utilizzata per infiltrarsi nelle bande criminali.
Si stima che ci siano circa 5.000 membri della mafia che operano in Australia, la polizia sta indagando su 51 bande della criminalità organizzata italiana, che hanno preso ordini dai loro leader in Calabria, nel sud Italia.
Si dice che la rete criminale sia responsabile del contrabbando del 70% della cocaina mondiale, mentre il contrabbando di cannabis e metanfetamine si verifica anche in Australia.
Mentre le autorità sottolineano che le bande in questione sono diventate molto potenti in Australia, sottolineano che mescolano denaro illegittimo con denaro ricavato da attività legittime di costruzione, agricoltura o ristorazione, il che rende difficile il rilevamento.
Nell’ambito dell’operazione Ironside, lanciata nel 2018 in collaborazione con l’Australia e l’FBI, sono state arrestate più di 200 persone sospettate di essere coinvolte nella criminalità organizzata in Asia, Sud America e Medio Oriente.
Gli arrestati avevano legami con la mafia italiana con sede in Australia, bande di motociclisti asiatici e albanesi e sindacati criminali.
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