Mentre l’invasione russa dell’Ucraina si avvicinava alla fine del suo quarto mese, a Kiev iniziò a insinuarsi il disagio per il declino dell’interesse occidentale e del sostegno alla guerra. In particolare, si sono moltiplicati i ritardi dei leader europei nel fornire il sostegno bellico di cui l’Ucraina ha bisogno e i segnali di mantenimento di una politica di equilibrio con la Russia prima della visita del presidente francese Emmanuel Macron, del cancelliere tedesco Olaf Scholz e del primo ministro italiano Mario Draghi a Kiev nei prossimi giorni. L’amministrazione ucraina teme che questi segnali portino a un cessate il fuoco oppressivo con la Russia ea una concessione territoriale nei suoi confronti. Oleksiy Arerestovic, consigliere del presidente ucraino Volodomir Zelensky, ha descritto al quotidiano tedesco Bild lo scopo della visita dei tre leader europei a Kiev come “ottenere un terzo accordo di Minsk”. La dichiarazione del consigliere ucraino ha sottolineato l’insoddisfazione di Kiev per la visita tripartita.
ATTENZIONE A MINSK 3
- “Temo che cercheranno di ottenere un ‘Minsk 3′”, ha detto Arerestovic a Bild. Diranno basta alla guerra che sta causando problemi economici e alimentari. Ha espresso la sua reazione all’intenzione alla base della visita dei tre leader , dicendo che chiederanno che li perdoniamo per gli errori della Russia e che tornino a far parte del mondo e salvino la reputazione di Putin.
CHIAMA “SCEGLI DA PARTE” A SCHOLZ
Parlando con un altro canale tedesco, ZDF, il leader ucraino Zelensky ha invitato il cancelliere tedesco Scholz, che verrà a Kiev con Macron, a “smettere di perseguire una politica di equilibrio tra Russia e Ucraina”. Zelenski ha implicitamente criticato la politica russa dell’ex cancelliera tedesca Angela Merkel, dicendo che “la Germania ha una politica scettica nei confronti dell’Ucraina e che precede Scholz”. Zelenski ha dato il messaggio che Scholz dovrebbe chiarire il suo sostegno all’Ucraina.
MACRON HA ANNUNCIATO LA SUA INTENZIONE
- Prima della sua visita in Ucraina, il presidente francese Emmanuel Macron ha firmato una dichiarazione in Romania che aumenterà le preoccupazioni dell’Ucraina. Intervenendo alla base militare di Mihail Kogalniceanu nella Romania orientale, il leader francese ha anche chiarito lo scopo della sua visita a Kiev, dicendo: “Il leader e gli ufficiali ucraini ad un certo punto dovranno negoziare con la Russia”. Nel suo discorso, Macron ha sottolineato che l’Europa non è in guerra con la Russia, nonostante il sostegno all’Ucraina.
TERRA PER LA PACE PUÒ IMPEGNO
D’altra parte, a seguito dell’indagine condotta dal Consiglio europeo per le relazioni estere (ECFR) in 10 paesi europei, è emerso che l’opinione pubblica europea aveva invertito la tendenza e voleva che la guerra in Ucraina finisse il prima possibile. Secondo il Guardian News, gli intervistati in Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia e Regno Unito hanno mostrato di volere un cessate il fuoco per motivi economici, anche se l’Ucraina ha dovuto scendere a compromessi. suo territorio.