In Italia, i sostenitori palestinesi hanno organizzato una manifestazione davanti al Ministero degli Esteri per chiedere di “fermare il genocidio” e chiedere al governo italiano di porre fine ai suoi accordi con Israele.
I sostenitori palestinesi, che continuano le loro manifestazioni di solidarietà per Gaza e i palestinesi nella capitale Roma dall’ottobre 2023, quando Israele ha iniziato i suoi attacchi a Gaza, hanno organizzato oggi una manifestazione davanti al Ministero degli Esteri italiano.
Mentre sul luogo della manifestazione venivano esposte fotografie di neonati e bambini morti negli attacchi israeliani, alcuni manifestanti hanno alzato le mani dipinte di rosso davanti all’edificio e hanno accusato il governo italiano, guidato da Giorgia Meloni, di essere complice. in Israele.
I manifestanti hanno chiesto al governo italiano di porre fine ai suoi accordi con Israele e di non essere complice del genocidio israeliano.
I manifestanti hanno anche mostrato solidarietà ai palestinesi spiegando bandiere palestinesi e portando cartelli e striscioni che esprimono sostegno alla Palestina.
I manifestanti hanno spesso scandito slogan come “Palestina libera”.
Nei discorsi pronunciati alla manifestazione si è anche osservato che, sebbene il vice primo ministro italiano e ministro degli Esteri Antonio Tajani abbia dichiarato di non vendere armi a Israele, le vendite di armi dall’Italia a Israele si riflettevano nei rapporti dell’agenzia statistica.
Emma, una studentessa francese che studia in Italia e che ha partecipato alla protesta, ha dichiarato: “Ciò che sta accadendo attualmente in Palestina è contrario ai diritti umani e al diritto internazionale. Sfortunatamente, non c’è movimento contro ciò che sta accadendo. Vogliamo agire, non solo per fermare ciò che sta accadendo, vogliamo un boicottaggio economico totale contro Israele.” “Vogliamo che gli accordi tra Italia e Israele finiscano. Vogliamo la fine di una Palestina libera e dell’apartheid. soluzione a due Stati perché, a mio parere, non dovrebbe esistere lo Stato di Israele. ” Egli ha detto.
L’italiano Vittorio, medico e uno dei fondatori della Gaza Health Workers Association, ha dichiarato: “Come gruppo di medici, infermieri, assistenti sociali e tutti gli operatori sanitari, siamo arrabbiati per ciò che sta accadendo in Palestina. “. dice.
Affermando che a Gaza è avvenuto un sanguinoso genocidio, Vittorio si è detto non sorpreso dall’atteggiamento del governo italiano nei confronti di questi avvenimenti e ha detto: “Ciò che mi sorprende di più è la stampa italiana, che non trasmette tutta l’informazione che dovrebbe essere trasmesso. , sulla distruzione dei bambini, divenuta ormai un evento quotidiano e sistematico. “Ogni ora muore un bambino o una donna”. Egli ha detto.
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