La manifestazione dei fascisti in camicie nere ha causato confusione in Italia

I leader dell’opposizione italiana hanno chiesto al governo di destra di Giorgia Meloni di bandire i gruppi neofascisti dopo che è emerso un video agghiacciante che mostra centinaia di uomini che fanno il saluto fascista durante un evento a Roma.

La folla si era radunata davanti all’ex sede del Movimento Sociale Italiano (MSI), partito neofascista fondato dopo la seconda guerra mondiale e poi diventato il partito Fratelli d’Italia della Meloni.

L’incontro annuale, che si tiene domenica in via Acca Larentia, a est della città, è una commemorazione del 46esimo anniversario dell’assassinio di tre attivisti dell’ala giovanile dell’ormai defunto partito.

Nel video, ampiamente condiviso online, gli uomini stanno in fila, alzano le mani in aria in segno di saluto e gridano “adesso” tre volte. Fu allora che un attivista gridò “Per tutti i nostri compagni martiri!” grida.

Questi erano gli slogan tradizionali dei fascisti.

Elly Schlein, leader del Partito Democratico di centrosinistra, sui social. » Roma, 7 gennaio 2024. È come se fossimo nel 1924. Quello che è successo è inaccettabile. “I gruppi neofascisti devono essere sciolti come previsto dalla Costituzione”, ha scritto.

Anche Carlo Calenda, leader del partito centrista Azione, ha reagito alla manifestazione dichiarando: “È una vergogna inaccettabile in una democrazia europea”.

Il regime fascista di Benito Mussolini prese il potere dopo la “Marcia su Roma” nell’ottobre 1922 e ottenne una vittoria schiacciante alle elezioni generali prima di abolire il sistema multipartitico italiano nell’aprile 1924.

La riorganizzazione del partito fascista di Mussolini fu proibita dalla costituzione italiana del dopoguerra, che proibiva anche l’espressione dell’ideologia e della propaganda fascista.

Tuttavia, gruppi neofascisti come l’MSI, fondato da Giorgio Almirante, ministro del governo Mussolini, riuscirono ad aggirare il divieto utilizzando un nome diverso e affermando di essere nuove forze politiche. Fratelli d’Italia, erede politico del MSI, è stato fondato dalla Meloni, salita al potere nell’ottobre 2022.

Durante la campagna elettorale, Meloni ha cercato di allontanare il suo partito dalle sue radici neofasciste e ha dichiarato decenni fa di aver “relegato il fascismo alla storia”.

Lunedì Fabio Rampelli, politico di Fratellanza d’Italia e vicepresidente della Camera, ha affermato che il partito è “anni luce lontano” dall’immagine neofascista.

Fratelli d’Italia ricordano anche “tre giovani uccisi 46 anni fa”.

Secondo quanto riferito, due membri dell’ala giovanile dell’MSI furono uccisi da sospetti attivisti di sinistra il 7 gennaio 1978. L’altro fu ucciso da un agente di polizia in seguito a una rivolta lo stesso giorno.

Berengar Insigne

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