Il fatto che la finale della Supercoppa italiana, in cui si affronteranno oggi le squadre di calcio italiane Juventus e Lazio, si svolgerà in Arabia Saudita, ha scatenato la reazione dei difensori dei diritti umani.
Organizzazioni come Amnesty International e l'Unione Italiana dei Giornalisti vedono l'ospitare da parte dell'Arabia Saudita tali eventi in cambio di ingenti somme di denaro come un tentativo di “cancellare” la situazione dei diritti umani attraverso lo sport. Criticate anche la dirigenza del campionato italiano di Serie A e le società calcistiche che hanno firmato un accordo con l'Arabia Saudita.
Le critiche si basano sull'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi presso il consolato generale saudita a Istanbul nell'ottobre 2018, sugli attacchi dell'amministrazione di Riyadh nello Yemen e sulle pressioni sui difensori dei diritti delle donne e sui dissidenti.
In un comunicato diffuso questa settimana, Amnesty International ha affermato che la partita di Supercoppa Italiana giocata in Arabia Saudita “è una vittoria per la strategia di occultamento dello sport”. L’organizzazione definisce il termine “imbiancatura dello sport” come “l’uso dello sport per modernizzare la propria immagine e distrarre dalla sua scarsa situazione in materia di diritti umani”.
Anche il presidente dell'Unione giornalisti italiani, Giuseppe Giulietti, ha invitato le squadre italiane a “scattare almeno una foto di Jamal Khashoggi in campo”.
Hatice Cengiz: rubacuori
Anche Hatice Cengiz, la fidanzata di Jamal Khashoggi, venuta a Roma la scorsa settimana per partecipare a un incontro al Senato italiano, ha reagito alla partita di Supercoppa delle squadre italiane in programma a Riad.
Cengiz ha affermato che l'Arabia Saudita utilizza tali eventi per scopi politici e che l'accettazione di ciò da parte delle squadre italiane costituisce un “regalo a un'amministrazione che non si è assunta la responsabilità” dell'assassinio di Khashoggi. Hatice Cengiz ha detto che il fatto che questa partita abbia avuto luogo a Riad è stato “straziante” e “disturbo della coscienza”.
La Serie A italiana ha firmato un accordo da oltre 20 milioni di euro per disputare 3 partite di Supercoppa in Arabia Saudita in 5 anni.
L'accordo tra Serie A e Arabia Saudita è stato firmato a metà del 2018, prima dell'omicidio di Jamal Khashoggi.
Tuttavia, la prima partita prevista dall'accordo si è svolta a Jeddah tra Juventus e Milan lo scorso gennaio, dopo l'omicidio.
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