Il nuovo allenatore italiano Julio Velasco ha rilasciato una dichiarazione durante la conferenza stampa. Rispondendo alla domanda su Egonu e Antropova, Velasco ha fatto l’esempio della Turchia, senza usare nomi.
PAROLE MAZZANTI
“Sono emozionato e non vedo l’ora di iniziare a lavorare.” Voglio dire qualcosa che mi sta molto a cuore; Credo che i commenti rivolti in questi mesi a Davide Mazzanti siano stati assolutamente duri. Si è trovato di fronte ad una situazione molto complessa. I cicli a volte finiscono e devi capirlo. Chi mi conosce sa che sono una persona che ascolta tutti e continua ad imparare, ma credo che per gestire una Nazionale con tanti interessi diversi le idee debbano essere chiare e propositive. “È lo stesso desiderio che avevo quando presi la guida della nazionale maschile nel 1989”.
NESSUNO È ESSENZIALE
Sottolineando che nessuno è indispensabile, il tecnico italiano Julio Velasco ha detto: “Ascolto sempre tutti, ma credo che sia necessario avere delle linee chiare nella gestione di una Nazionale. I giocatori devono dare la loro attitudine incondizionata per l’azzurro”. Maglia. Sono tutti importanti, ma nessuno è essenziale. I migliori giocatori devono essere lì.
NON IMITERO’ LA TURCHIA
Alla domanda se Egonu e Antropova giocherebbero insieme, Velasco ha fatto l’esempio dei Sultani della Rete: “Sono un nemico giurato dei cliché, compresa l’imitazione dell’ultimo vincitore (Turchia). Il problema più grande degli allenatori è avere pessimi giocatori”. “Secondo me Egonu e È meglio avere un giocatore come Antropova. Non ricordo che l’Italia abbia perso una partita per l’attacco, ma noi abbiamo perso per la difesa e la risposta al servizio. Loro sono molto forti, ma loro non posso giocare”, ha detto.
LE CORDE SONO ROTTE DOPO LA PARTITA DI Türkiye
L’Italia ha perso contro i Sultans du Net nella semifinale degli Europei di pallavolo e contro l’Olanda nella partita per il terzo posto. La sconfitta dell’Italia in semifinale ha causato tensione all’interno della squadra. La stampa italiana ha riferito che Paola Egonu e il tecnico italiano Davide Mazzanti hanno litigato prima della partita contro l’Olanda e tra i due si è creata una terribile distanza.
NON POTREBBE OTTENERE UN BIGLIETTO OLIMPICO
Mentre la Nazionale italiana di pallavolo femminile ha annunciato la rosa delle convocate per le qualificazioni olimpiche di Parigi 2024, la stella della squadra Paola Egonu non è stata inclusa nella rosa. La notizia in merito sulla stampa italiana si è riflessa nei notiziari con titoli come “Egonu lascia la Nazionale”, “Egonu non partecipa alle qualificazioni olimpiche”, “Mazzanti-Egonu, la separazione è certa”.
L’Italia fallì nelle partite di qualificazione olimpica giocate in Polonia. L’Italia, che ha affrontato la Polonia nella finale per la quota olimpica, è stata battuta 3-1.
L’ITALIA HA UNA POSSIBILITÀ PER LE OLIMPIADI
All’Italia, che non può ottenere il visto per Parigi, resta una sola possibilità. Ai Giochi Olimpici parteciperanno squadre provenienti da un totale di 12 paesi. Rimangono solo 5 squadre. I 5 paesi saranno determinati dalla classifica mondiale che sarà stabilita dopo la FIVB Women’s Nations League nel 2024. Il 17 giugno 2024, le squadre si sono classificate 1°, 2° e 3° nella classifica mondiale, oltre ai paesi che hanno già acquistato biglietti per i Giochi Olimpici di Parigi 2024, riceveranno un visto per Parigi.
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