La fabbrica tessile situata nella zona industriale organizzata di Adıyaman produce la propria elettricità utilizzando pannelli solari installati sul tetto.
L’energia prodotta copre i costi energetici dello stabilimento. Lo stabilimento consuma acqua attraverso un sistema di raccolta dell’acqua piovana.
L’acqua piovana viene trasferita dal tetto e dalle aree circostanti al serbatoio da 800 tonnellate tramite canali.
L’acqua piovana qui trattata viene consumata per usi diversi da quella potabile. Si risparmiano energia e acqua.
All’interno dello stabilimento sono presenti anche campi sportivi e una biblioteca.
La fabbrica ecologica, circondata da alberi, piante ed erba, si impegna a sfruttare al meglio la tecnologia digitale. Nella fabbrica tessile, dove viene implementato un sistema di lavoro basato sull’efficienza, i lavoratori vengono monitorati tramite media digitali. All’interno della fabbrica sono presenti anche aree sportive e una biblioteca per i lavoratori.
Esportazioni all’estero
La fabbrica, i cui dipendenti prima del sisma erano 590, dopo il sisma è scesa a 360, opera con un rendimento del 40%. La fabbrica, che produce marchi famosi in Europa, soprattutto in Italia, esporta solo all’estero.
Ekrem Çirit, direttore generale di Gelişim Tekstil, ha affermato che si tratta di un’azienda completamente basata sulla consapevolezza delle energie rinnovabili e dell’ambiente verde e ha affermato: “Stiamo lavorando per esportare completamente la nostra produzione nei paesi europei, in particolare in Italia. La nostra azienda produce la propria energia, raccoglie l’acqua del tetto e dell’ambiente in un serbatoio da 800 tonnellate e la riutilizza nei lavandini e nell’irrigazione degli alberi purificando l’acqua. Per quanto riguarda l’energia, produciamo l’energia che consumiamo noi stessi, tramite il nostro impianto solare. “L’energia che produciamo soddisfa i nostri bisogni”, ha affermato.
I lavoratori hanno sottolineato che la produttività monitorata attraverso un sistema digitale è molto vantaggiosa per loro.
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