L’Italia, che ha cominciato a evacuare i suoi cittadini verso Israele, ha portato questa mattina a Roma un primo gruppo di circa 200 persone.
Il vicepremier e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha dichiarato questa mattina sulla piattaforma “X” che circa 200 cittadini italiani sono arrivati in Italia con due aerei militari.
Sotto il coordinamento dell’Ufficio di Crisi del Ministero, il primo gruppo di cittadini italiani in Israele è stato portato alla base aerea Practica di Mare, a Roma, nel corso di voli di evacuazione effettuati con aerei da trasporto dell’Esercito italiano.
Fonti della Farnesina che hanno fornito informazioni alla stampa italiana hanno riferito che saranno effettuati due ulteriori voli per l’evacuazione dei cittadini da Israele e che questi aerei arriveranno nel pomeriggio.
“Stiamo lavorando per riportare indietro tutti”
Nel suo discorso di mezzogiorno alla Camera dei Rappresentanti, la camera bassa del Parlamento, Tajani ha affermato che la priorità del governo sono gli italiani in Israele e ha affermato: “Oltre ai 18.000 italiani che vivono in Israele, ci sono circa 1.000 italiani in Israele. In questo Paese, oltre alle 400 persone rientrate oggi, nei prossimi giorni “rientreranno in Italia altri 500 italiani con voli speciali e militari. Stiamo lavorando per riportare indietro tutti”. Egli ha detto.
Tajani ha detto di non aver avuto notizie dei coniugi, cittadini italiani e israeliani, dispersi in Israele e che probabilmente erano stati presi in ostaggio.
Si apprende invece che il premier Giorgia Meloni ha manifestato oggi solidarietà alla comunità ebraica residente in Italia visitando la Grande Sinagoga di Roma.
Conflitto israelo-palestinese
L’ala militare di Hamas, le Brigate Izz al-Din al-Qassam, ha lanciato un attacco globale contro Israele la mattina del 7 ottobre, soprannominato il “Diluvio di Aqsa”.
Mentre migliaia di razzi venivano lanciati da Gaza verso Israele, gruppi armati palestinesi hanno attaccato e preso il controllo del cancello di confine Beit Hanun-Erez sul confine Gaza-Israele.
Da qui gruppi armati sono poi entrati negli insediamenti israeliani e l’esercito israeliano ha lanciato un attacco sulla Striscia di Gaza con dozzine di aerei da guerra.
Il Ministero della Sanità palestinese ha annunciato che 770 persone sono morte e circa 4.000 sono rimaste ferite a Gaza durante gli attacchi israeliani.
Nella Cisgiordania occupata, 18 persone sono state uccise e circa 100 ferite negli attacchi dei soldati israeliani.
Nel comunicato del ministero degli Esteri israeliano si rileva che almeno 900 israeliani hanno perso la vita e 2.616 persone sono rimaste ferite, di cui 157 gravemente, durante gli attacchi sferrati da Gaza.