È morto il boss mafioso siciliano Messina Denaro, catturato otto mesi fa dopo essere fuggito dalla polizia per 30 anni in Italia. È morto all’età di 61 anni Messina Denaro, soprannominato dai media italiani “l’ultimo padre”. È morto Messina Denaro, uno dei boss mafiosi più famosi d’Italia.
Messina Denaro, sfuggito alla polizia per trent’anni e catturato lo scorso gennaio, era in cura per un cancro al colon.
I media italiani hanno riferito che Messina Denaro, trasferito in ospedale presso il carcere di massima sicurezza dell’Aquila il mese scorso a causa del peggioramento delle sue condizioni, era in stato vegetativo da venerdì sera.
Il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi ha detto che la morte di Messina Denaro “pone fine a una storia piena di violenza e sangue”. Affermando che “questa è la fine di una vita vissuta senza alcuna pietà né rimorso e di un periodo doloroso della storia recente del nostro Paese”, Biondi ha ringraziato i funzionari penitenziari e ospedalieri per la “professionalità e umanità” che hanno dimostrato.
“Ultimo Padre”
Messina Denaro, condannato per vari crimini tra cui il suo ruolo nella pianificazione degli omicidi dei pubblici ministeri antimafia italiani Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel 1992, è stato anche ritenuto responsabile degli attentati di Roma, Firenze e Milano che hanno ucciso 10 persone. nel 1993.
Messina Denaro è stato giudicato colpevole anche di aver contribuito a organizzare il rapimento del dodicenne Giuseppe Di Matteo. Nel caso Falcone, il bambino rapito perché il padre non potesse testimoniare contro la mafia è stato ucciso dopo essere stato tenuto segreto per due anni.
Messina Denaro, arrestato il 16 gennaio davanti a una clinica privata a Palermo, capoluogo della Sicilia, è stato definito dalla stampa italiana “l’ultimo padre”.
Secondo i media italiani, è stato operato di cancro al colon sotto falso nome nel 2020 e nel 2022. Il medico della clinica dove è stato ricoverato a Paleromo ha detto in una dichiarazione al quotidiano La Repubblica che la salute di Messina Denaro era gravemente peggiorata nel mesi prima del suo arresto.
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