In molti paesi stranieri i lavoratori scioperano spesso.
Il primo di questi è avvenuto in Francia nei mesi scorsi.
Una nuova protesta è stata lanciata contro la riforma delle pensioni nel Paese, che ha vissuto il secondo caos più grande della sua storia.
La riforma del presidente Emmanuel Macron, che ha ritardato il pensionamento di 2 anni, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Gli addetti alle pulizie di Parigi hanno quindi lanciato scioperi e proteste, e questa azione è durata per settimane.
Lavoratori in azione in Italia
Dopo le indimenticabili scene urbane, in Italia è iniziata una manifestazione.
Secondo i media locali, su appello di alcuni sindacati, i dipendenti del settore dei trasporti pubblici in tutto il paese hanno scioperato, chiedendo migliori condizioni salariali e la limitazione della settimana lavorativa a 35 ore.
La partecipazione allo sciopero variava a seconda della città.
C’era folla alle fermate di Roma
È stato riferito che cinque fermate della metropolitana di Roma capitale sono state chiuse ai trasporti a causa dello sciopero e che la maggior parte dei servizi di autobus erano operativi, ma alcune corse hanno subito ritardi.
A Roma molte persone, ignare dello sciopero, sono state viste aspettare gli autobus alle fermate.
Tasso di partecipazione agli scioperi nelle città
A Venezia, una delle città turistiche, si dice che allo sciopero abbia partecipato il 70 per cento dei lavoratori degli autobus e dei traghetti.
È stato registrato che la partecipazione allo sciopero nella città meridionale di Potenza è stata dell’80%, mentre nella città di Matera la percentuale è stata di circa il 70%.
È stato riferito che la partecipazione agli scioperi è stata inferiore a Milano, la seconda città più grande del Paese, rispetto ad altre città.
È stato inoltre riferito che a causa dello sciopero si sono verificati occasionali disagi nel trasporto urbano in diverse città.
Fonte delle informazioni: Agenzia Anadolu (AA)