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Si è conclusa la Mostra del Cinema di Venezia, che da 80 anni è il festival cinematografico più antico del mondo. La città, che era diventata un tema caldo con il festival, è stata nuovamente inondata di turisti.
Allora dove sono gli angoli nascosti e non turistici di Venezia? Ecco un itinerario boutique a Venezia per coloro che sono interessati…
Tessuto per il Palazzo Topkapi
Uno dei luoghi più segreti di Venezia, secondo me, è lo storico laboratorio di tessuti Bevilacqua, fondato nel 1459. Il laboratorio, dove vengono prodotti i tessuti di velluto più costosi al mondo, ha prodotto tessuti per molti luoghi e nomi importanti, dal dalle poltrone del Palazzo del Cremlino alle tende della Sala del Premio Nobel, dalle case delle star di Hollywood ai rivestimenti murali dello Studio Ovale del Presidente americano.
Secondo Alberto Bevliacqua, rappresentante dell’ultima generazione del marchio, i commercianti veneziani hanno presentato i tessuti del marchio addirittura al Palazzo Topkapi. Non è noto se sia stato venduto o meno. Oggi, anche dopo 500 anni, tessuti del valore di 5.000 euro al metro continuano a trovare i loro proprietari a prezzi record su telai di legno da 200 rocchetti di filo.
Nel laboratorio disegna anche borse e cinture con questi tessuti, che due maestri tessitori possono produrre solo un metro a settimana. Nella storia del marchio, i tessuti venivano realizzati addirittura con fili d’oro. Se nel corso della storia ci sono stati 6.000 laboratori di tessitura del velluto, oggi solo questo marchio è sopravvissuto.
Potete visitare questo laboratorio, che occupa un posto importante nella storia del tessuto e della decorazione mondiale, previo appuntamento telefonico prima della chiusura, e se siete disposti ad aspettare 3 mesi, potrete avere anche voi un tessuto queste professioni storiche. .
Spirito Orient Express
Il mio ultimo consiglio a Venezia è Do Forni, che iniziò la sua vita come panetteria nel XVIII secolo, fungeva da pasticceria del palazzo ed è servito come ristorante stellato Michelin dal 1973.
Un’area ristorante, progettata nello stesso spirito delle carrozze originali del treno Orient Express che collegava Istanbul a Venezia, vi condurrà in un viaggio nostalgico.
Consiglio di provare i loro dolcetti Bellini fatti in casa e i granchi freschi.
Una prima volta per i pittori
Francamente, un altro luogo appartato ma emozionante a Venezia è il laboratorio di vetro chiamato New Murano Gallery.
Sono innumerevoli i laboratori di lavorazione del vetro sull’isola di Muran a Venezia. Pochi lo sanno, ma il motivo per cui le vetrerie sono a Murano e non a Venezia è che un incendio scoppiato in una vetreria mille anni fa si diffuse per tutta Venezia. Tutti i laboratori di lavorazione del vetro furono poi spostati fuori città. Penso che il laboratorio che ho visitato sia stato uno dei più speciali tra tutti questi luoghi pieni di storie.
I famosi pittori Pablo Picasso e Marc Chagall visitarono qui nel 1957 e la prima e unica opera da loro prodotta, oltre ai dipinti ad olio, fu progettata qui.
Ho imparato qualcosa quando ho incontrato Andrea Perotta, amministratore delegato della Nuova Galleria Murano, fondata congiuntamente da tre diverse famiglie italiane nel XV secolo. I primi maestri vetrai al mondo furono i Fenici che vivevano nell’attuale Turchia.
Questi maestri, immigrati in Europa, lanciarono il commercio del vetro in Italia. Oggi, recandosi in Galleria, è possibile visitare la sezione museale dello stabilimento attraverso una porta a forma di cassaforte ed esaminare opere in vetro del valore di centinaia di migliaia di euro.