Decreto immigrazione irregolare del premier Meloni: restrizione alle navi Ong – Reuters

Il consiglio dei ministri riunitosi in Italia sotto la presidenza del premier Giorgia Meloni ha discusso misure contro l’immigrazione irregolare, ordine pubblico, sostegno all’Ucraina e bollette energetiche elevate.

Meloni, precisando che in questi giorni si sta discutendo delle operazioni di salvataggio effettuate da alcune organizzazioni non governative nel Mediterraneo e del problema dell’immigrazione irregolare, ha detto che è giusto che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi rifletta alla stampa la determinazione del suo governo su questo tema, e ha detto: “Stiamo cercando di attuare quello che crediamo essere il diritto internazionale”. disse.

Piantedosi, intervenuto in conferenza stampa con la Meloni, ha affermato che con il primo decreto ministeriale tripartito sottoscritto con il Ministero della Difesa, dei Trasporti e delle Infrastrutture si è deciso di fermare la nave battente bandiera tedesca “Humanity 1”, che ha soccorso circa 180 migranti irregolari , ancorata in mare fuori dal porto di Catania, a causa del suo ingresso forzato nelle acque territoriali.

Piantedosi ha fatto notare che assicureranno lo sbarco delle donne incinte, delle donne con bambini piccoli e delle persone febbricitanti.

Il ministro dell’Interno ha detto di rispettare le esigenze umanitarie, ma a seguito di controlli, le persone che hanno bisogno di rimanere sulla nave rimarranno sul ponte e torneranno in acque internazionali senza sbarcare a terra.

Notando che le navi delle Ong possono essere solo in acque italiane per emergenze e assistenza, Piantedosi ha affermato: “Crediamo che questa sia una responsabilità da condividere con i Paesi di bandiera, per quanto riguarda le navi delle Organizzazioni non governative che assistono i migranti”. disse.

LE PARTI NON AUTORIZZATE SONO VIETATE ALL’ORDINE DEL GIORNO

Inoltre la Meloni, che si è fatta portavoce del provvedimento, di cui si sta discutendo nel Paese, che criminalizza “le feste non autorizzate” a cui partecipano più di 50 persone “occupando” un locale, ha detto: “Noi non siamo più un Repubblica delle banane”. Questo periodo in Italia è finito. Se qualcosa deve essere fatto, italiano, può essere fatto seguendo le regole e le leggi del tuo stato. fa il suo commento.

Alla domanda se gli aiuti per le armi all’Ucraina continueranno o meno, Meloni ha detto che l’Italia è impegnata a rispettare i suoi impegni internazionali e ha affermato di non vedere alcun problema all’interno del governo per sostenere la causa dell’Ucraina.

LE RISORSE SONO DESTINATE A COSTI ENERGETICI ELEVATI

Alcune decisioni sono state prese in Consiglio dei Ministri in merito alle bollette energetiche elevate.

Il premier Meloni ha detto che dalla prossima settimana stanzierà una risorsa di circa 9,5 miliardi di euro e ha dichiarato: “Stiamo liberando altri 22-23 miliardi di euro per il 2023, per risolvere complessivamente più di 30 miliardi di problemi energetici”. disse.

Il Consiglio dei ministri ha inoltre deciso di affiancare al decreto attualmente all’esame del Parlamento il regolamento che prevede alcuni impianti per aumentare l’estrazione di gas dal mare Adriatico, nell’ambito delle attività volte a ridurre la dipendenza dell’Italia dall’energia estera.

Intanto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, intervenendo in conferenza stampa, ha sottolineato che il rischio recessione sta crescendo in Europa e ha detto che potrebbe colpire l’economia italiana.

D’altra parte, Maurizio Landini, segretario generale del più grande sindacato italiano, la Confederazione generale delle imprese (Cgil), ha sostenuto che l’importo di oltre 30 miliardi di euro fino alla fine del 2023, annunciato dal presidente del Consiglio Meloni per combattere l’alto bollette energetiche, non è sufficiente per questo problema.

Cajetan Longo

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