È stato riferito che la Federcalcio italiana (FIGC) riaprirà il caso indagando sulla corruzione finanziaria che coinvolge Juventus e altri club, come plusvalenze abusive e differenziazione del valore dei trasferimenti dei giocatori. Secondo le notizie dell’agenzia italiana ANSA, la giustizia sportiva è nuovamente intervenuta in merito all’indagine, che è già stata conclusa di recente dalla Procura di Torino ed è al centro della Juventus.
È stato riferito che la Procura sportiva della FIGC riaprirà il fascicolo di indagine sulla corruzione finanziaria, come le plusvalenze indebite che coinvolgono Juventus e altri club, e mostrando diversamente il valore dei trasferimenti dei giocatori, qu ha deciso di assolvere a maggio.
Lo Juventus Club ha inoltre confermato in un comunicato di aver ricevuto notifica della riapertura dell’inchiesta in questione, insieme ad altri 8 club.
Nelle cronache de La Gazzetta dello Sport si afferma che gli inquirenti della FIGC hanno deciso di riaprire il proprio caso alla luce di nuove informazioni emerse nell’inchiesta sulla corruzione finanziaria, in cui la Procura di Torino è stata al centro di Juventus.
Secondo il Corriere dello Sport, nel fascicolo che verrà riaperto dalla Figc figurano i nomi di 9 società e 52 dirigenti. I club in questione; Dichiarate Juventus, Empoli, Genoa, Novara, Parma, Pescara, Pisa, Pro Vercelli e Sampdoria.
Nella cronaca si fa notare che dal punto di vista sportivo potrebbero essere comminate sanzioni “dolorose”, tra cui la retrocessione, che saranno valide dalla stagione 2022-2023, quando a gennaio si comincerà a vedere il fascicolo.
Ad aprile la FIGC ha sanzionato 11 società e 61 allenatori. E’ stata chiesta l’esclusione a lungo termine di nomi come Andrea Agnelli, allora presidente della Juventus, e Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli.
Nel mese di maggio il giudice sportivo della FIGC ha deciso di assolvere tutte le società ei dirigenti sanzionati nell’ambito di un’inchiesta sulle plusvalenze abusive e su alcune cessioni di tesserati con valori esorbitanti.
Il 28 novembre, invece, il presidente della Juventus Andrea Agnelli e l’intero consiglio di amministrazione si sono dimessi a causa dell’inchiesta denominata “Prisma”, aperta nel maggio 2021 e conclusa lo scorso ottobre dalla Procura generale di Torino in merito alla finanziaria conti della Juventus per il periodo 2019-2021.
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