Una statua di Ercole a grandezza naturale è stata scoperta da operai edili mentre riparavano una rete fognaria a Roma.
Situata nei pressi della via Appia, la statua raffigura l’eroe mitologico ed è databile al periodo imperiale romano.
Un’antica statua romana di Ercole (Ercole) è stata scoperta durante la riparazione del sistema fognario sotto un parco a Roma.
La statua, apparentemente risalente al periodo romano imperiale (27 a.C. – 476 d.C.), è apparsa nei pressi della via Appia, famosa strada antica.
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La leggenda narra che Ercole impazzì a causa della dea Hera e uccise i suoi figli e sua moglie Megara. In cerca di redenzione, entrò al servizio del re Euristeo, che diede a Ercole “12 lavori” costituiti da 12 compiti impossibili. Conosciuti nella mitologia come le “12 opere di Ercole”, questi compiti sono tra le scene rappresentate abbastanza frequentemente nell’antichità.
I romani adattarono l’iconografia e i miti dell’eroe greco nella loro letteratura e arte. Molti imperatori romani, tra cui Commodo e Massimiano, spesso si identificavano con Ercole o lo adoravano come un semidio.
Il Parco dell’Appia Antica ha annunciato su Facebook che i lavori nell’area hanno rivelato una grande sorpresa: “Una statua in marmo a grandezza naturale che possiamo identificare come una figura che rappresenta Ercole, per la presenza del bastone e della pelle di leone che le copre la testa”.
La scoperta è stata fatta durante i lavori di riparazione di alcune condutture fognarie che sono crollate provocando crepe e ammaccature. Gli scavi hanno raggiunto una profondità di 20 metri e, come spesso accade a Roma, sono stati eseguiti con la partecipazione di archeologi.
Un successivo annuncio aggiornato da parte dei funzionari del parco ha affermato che la statua sarebbe probabilmente una rappresentazione dell’imperatore Gaio Messio Quinto Traiano Decio vestito con pelle di leone per identificarsi con Ercole. Decio fu imperatore dell’Impero Romano dal 249 al 251 d.C.
Nel novembre dello scorso anno, in una rete di terme costruite dagli Etruschi in Toscana, è stata scoperta una “straordinaria” collezione di sculture in bronzo, conservata da fango e acqua per migliaia di anni.
Tra le 24 statue risalenti a 2.300 anni e ritenute i ritrovamenti più significativi nel loro genere negli ultimi 50 anni, c’era un efebo dormiente accanto a Igea, la dea della salute con un serpente avvolto intorno al braccio.
Il guardiano. 27 gennaio 2023.
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