La drammatica diffusione dell’estrema destra in Europa e più recentemente in Italia ha portato al lancio di una campagna internazionale anti-islam che ha presentato i musulmani come una minaccia.
Secondo Middle East Eye, ritrarre i musulmani come una minaccia è diventata un’ideologia accettata da quasi tutti i gruppi e i partiti di estrema destra. Dopo che i Democratici svedesi di destra sono diventati il secondo partito più grande del paese alle elezioni svedesi, è stato il turno dell’Italia di eleggere la leader del partito Giorgia Meloni come prossimo primo ministro. Il partito postfascista (Fratelli d’Italia) si chiama Fratelli d’Italia, o meglio neofascista.
Le risposte dei governi occidentali, dei funzionari eletti e dei media sono state stranamente calme e concilianti. Politici e studiosi italiani, così come esperti, hanno respinto il concetto di “minaccia fascista”, sottolineando che credevano nei Fratelli d’Italia. E hanno detto che pensavano che il partito fosse un partito tradizionalista, conservatore, populista-nazionalista o addirittura “tecno-dominato”.
I commentatori affermano che la Fratellanza italiana non è estremista ma moderata, realistica e pratica su questioni come le relazioni dell’UE, l’economia e la politica estera. La gente ha votato per Meloni non perché fosse fascista, ma perché non era autoritario.
I media hanno aiutato Meloni cambiando la sua immagine e presentandola come una normale imprenditrice. Tuttavia, non è stato molto convincente a causa delle sue dichiarazioni passate.
Il suo partito è direttamente affiliato al Movimento Sociale Italiano (MSI). Lungi dal rinunciare a questo impegno, Meloni ha sempre sostenuto con orgoglio il gruppo.
La fiamma tricolore che ha scelto come logo del suo partito è del movimento MSI. La sua sede si trova nel centro di Roma, all’indirizzo dove MSI ha stabilito i suoi uffici nel 1946.
Meloni non è un nuovo Mussolini, ma il suo partito rappresenta un’ideologia tossica di destra. Dalla Russia alla Francia (e oltre), l’estrema destra europea è la prova di un drammatico contesto politico in tutto il continente che ha portato le forze di estrema destra alla ribalta in un passato non troppo lontano. Anche i partiti banditi sono diventati veri e propri movimenti di massa in soli due decenni e stanno guadagnando sempre più potere.
Sarebbe sbagliato considerare le recenti elezioni in Svezia e in Italia come anomalie, eccezioni o deviazioni. Al contrario, è in piena continuità con l’ascesa dell’estrema destra, non solo in Europa e in Occidente, ma in tutto il mondo. Non è un nuovo modo e un nuovo metodo, è basato su una storia che abbraccia decenni.
Dall’inizio degli anni 2000 sono stati pubblicati libri e articoli sull ‘”ascesa dell’estrema destra in Europa” e sul populismo ultranazionalista. Gli scienziati politici hanno dimostrato che questo è un insieme di casi e non una rottura con il passato. Le onde continue erano più grandi della precedente.
Nuove prospettive sul successo dell’estrema destra nel mondo
Nonostante la continuità storica, presenta quest’ultima conquista dell’estrema destra in cinque nuovi punti.
1- Le vittorie elettorali e l’ascesa al potere hanno benedetto i partiti e le ideologie che l’Europa del dopoguerra ha emarginato e alienato dal mainstream per decenni. In paesi come la Polonia, l’Ungheria, la Svezia e ora l’Italia, i partiti di estrema destra ora controllano i loro governi.
2- Nonostante le loro origini uniche, le somiglianze nelle loro ideologie domestiche e xenofobe sono più forti di prima.
3- Vediamo che questi movimenti di destra si uniscono, si imitano e si ispirano a vicenda. Stanno sempre più creando legami transfrontalieri e coalizioni politiche istituzionalizzate.
Maloney, i governi polacco e ungherese, i repubblicani americani, i democratici svedesi e altri si sostengono fortemente a vicenda.
4- L’estrema destra vince anche se perde alle urne imponendo la sua retorica ai dibattiti nazionali, costringendo altri partiti conservatori, moderati e talvolta anche di sinistra a cambiare temi e proposte politiche nella speranza di prevenire le elezioni.
5-Il “nuovo nativismo” dell’estrema destra e dell’esclusione prende di mira specificamente i musulmani. Perché gli stili di vita ei sistemi di credenze dei musulmani contraddicono l'”identità nazionale” dei paesi europei.
L’islamofobia è diventata una delle ideologie più importanti che tutti questi partiti hanno in comune.
Questo processo è già in corso, ma mentre l’estrema destra esplode in tutti i continenti, il sentimento anti-musulmano è cresciuto fino a creare questa islamofobia globale storicamente nuova.
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