Il collegio arbitrale del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) ha discusso le obiezioni alla detrazione di 15 punti del club bianconero a gennaio e alla privazione del diritto di voto dei dirigenti del club. La Juventus ha chiesto l’annullamento della sospensione.
Secondo quanto riferito dall’agenzia italiana ANSA, il collegio arbitrale del CONI ha accolto l’opposizione alla sanzione di rimozione di 15 punti inflitta alla Juventus e ha annullato la sanzione e ha deciso di inviare il fascicolo alla federazione per il riesame.
Mentre il collegio arbitrale ha rigettato le opposizioni alle condanne dell’ex presidente Andrea Agnelli, dell’ex ds Fabio Paratici e dell’allenatore Federico Cherubini, citati nell’inchiesta per irregolarità patrimoniali e condannati all’ineleggibilità, l’ex vicepresidente Pavel Nedved ha presentato ricorso all’ex allenatore Paolo Garimberti ed Enrico Vellano, accettò.
Aggiornata anche la classifica sul sito ufficiale della Serie A, dopo che il CONI ha revocato la sanzione dopo aver motivato l’opposizione della Juventus.
Di conseguenza la Juventus, che era all’8° posto con 44 punti per la penalità di rimozione punti, è salita al 3° posto con 59 punti con il ritorno di 15 punti.
L’inchiesta ‘Prisma’ della Juventus ha mal di testa
Nell’ambito dell’inchiesta c.d. “Prisma”, aperta dalla Procura generale di Torino nel maggio 2021 e che ha esaminato i bilanci della Juventus relativi al periodo 2019-2020 e 2020-2021, sono state effettuate perquisizioni presso le sedi della società a Torino, Milano e Roma a novembre 2021 e marzo 2022.
Nell’ambito dell’inchiesta sono stati convocati dall’accusa a testimoniare anche i dirigenti e i calciatori Paulo Dybala, Alex Sandro e Federico Bernardeschi, che erano nel club bianconero nel suddetto periodo.
Si diceva che i pm inquirenti avessero rilevato irregolarità finanziarie come guadagni ingiusti, dichiarazioni incomplete o false, in particolare nei trasferimenti e negli stipendi dei calciatori, nei conti finanziari del club per il periodo 2019-2021.
Oltre al fatto che l’ufficio del procuratore generale ha concluso le indagini nell’ottobre 2022, è stato riportato dalla stampa che le carenze individuate in questo processo hanno portato alle dimissioni della dirigenza del club, e Andrea Agnelli e la sua dirigenza hanno deciso di dimettersi per proteggere il interessi del circolo.
Il 28 novembre 2022 si sono dimessi il presidente della Juventus Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved e il direttore generale Maurizio Arrivabene.
Exor Holding ha portato alla presidenza del club lasciata da Agnelli il commercialista Gianluca Ferrero.
La UEFA ha anche deciso di indagare sulla Juventus il 1° dicembre 2022 per una possibile violazione del fair play finanziario e delle regole sulle licenze dei club.
A seguito dell’ulteriore indagine della Procura della Repubblica di Torino, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha riaperto l’indagine sulle plusvalenze abusive e sui valori di trasferimento, che ha archiviato nel maggio 2022, per la Juventus e 8 società, il 22 dicembre 2022.
A seguito delle indagini, il 20 gennaio il giudice sportivo della FIGC ha assolto 8 società e condannato la Juventus a 15 punti. Fabio Paratici, ex direttore sportivo della Juventus, che attualmente lavora al Tottenham Hotspur, è stato condannato a 30 mesi, l’ex presidente Andrea Agnelli 24 mesi, l’ex allenatore Maurizio Arrivabene 24 mesi, Pavel Nedved 8 mesi.
Nel frattempo, il Giudice Sportivo della FIGC, con provvedimento motivato reso noto il 30 gennaio, ha dichiarato che la società bianconera ha commesso illeciti disciplinari nello sport e violato in modo prolungato e reiterato le norme regolamentari dello sport.
“Creatore. Inguaribile guru degli zombi. Impenitente fanatico dei viaggi. Scrittore. Orgoglioso organizzatore. Ninja di Internet.”