La Juventus, il cui procedimento sta proseguendo davanti ai tribunali e ai tribunali sportivi in quanto coinvolto in irregolarità finanziarie, ha ricevuto una nuova richiesta di sanzione dalla giustizia sportiva.
La Procura dello Sport della FIGC si è nuovamente riunita oggi dopo che il Collegio Arbitrale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) ha annullato la precedente penalizzazione di 15 punti inflitta dalla FIGC all’opposizione della società bianconera e ha restituito il fascicolo alla federazione per Riconsiderazione.
Secondo l’agenzia di stampa italiana ANSA, il procuratore sportivo della FIGC Giuseppe Chine ha chiesto una sanzione di 11 punti per la Juventus, questa volta a causa di irregolarità nei bilanci come vincite indebite nelle partite, trasferimenti di giocatori e stipendi, dichiarazioni incomplete o false.
Il procuratore cinese ha anche chiesto una squalifica di 8 mesi per l’ex vicepresidente Pavel Nedved e 6 dirigenti, le cui condanne sono state revocate.
Se la sanzione della sottrazione di 11 punti chiesta dalla procura sportiva verrà accolta dalle commissioni legali della federazione, la Juventus, che punta al 2° posto con 69 punti in Serie A, scenderà all’8° posto con 58 punti.
Intanto, dopo che la Procura dello sport della Figc ha chiesto una sanzione soppressiva di 11 punti, il titolo Juventus alla Borsa di Milano avrebbe perso il 4,2%.
L’inchiesta Prisma, un grattacapo alla Juventus
Gli uffici del club di Torino, Milano e Roma sono stati perquisiti tra novembre 2021 e marzo 2022, nell’ambito dell’inchiesta denominata “Prisma”, aperta dalla Procura generale di Torino nel maggio 2021 e che ha esaminato i bilanci della Juventus per il periodo 2019-2020 e 2020-2021.
Anche i vertici del club bianconero e i calciatori Paulo Dybala, Alex Sandro e Federico Bernardeschi hanno testimoniato dall’accusa per essere consultati nell’ambito delle indagini.
È stato riferito dai media che i pubblici ministeri inquirenti hanno rilevato irregolarità finanziarie come vincite indebite, dichiarazioni incomplete o false nei conti finanziari del club per il periodo 2019-2021, in particolare nei trasferimenti e negli stipendi dei calciatori.
Dopo che le indagini del procuratore generale si sono concluse nell’ottobre 2022, l’allora presidente del club Andrea Agnelli e la sua dirigenza si sono dimessi il 28 novembre 2022 per tutelare gli interessi del club.
La UEFA ha anche deciso di aprire un’indagine contro la Juventus il 1° dicembre 2022 per possibili violazioni del fair play finanziario e delle regole sulle licenze dei club.
A seguito dell’approfondita indagine della Procura della Repubblica di Torino, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha riaperto l’istruttoria, precedentemente chiusa a maggio 2022, su plusvalenze abusive e valori di cessione, in data 22 dicembre 2022, per Juventus e 8 società, sulla base dell’emergere di nuove informazioni. .
A seguito delle indagini, il 20 gennaio il giudice sportivo della FIGC ha assolto 8 società e condannato la Juventus a 15 punti. L’ex ds della Juventus Fabio Paratici è stato condannato a 30 mesi, l’ex presidente Andrea Agnelli a 24 mesi, l’ex allenatore Maurizio Arrivabene a 24 mesi, Pavel Nedved a 8 mesi di sospensione.
Discutendo l’obiezione della Juventus alla sanzione, il collegio arbitrale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) ha ribaltato la decurtazione dei 15 punti e la squalifica, e il 20 aprile ha rimandato Pavel Nedved e alcuni suoi dirigenti alla FIGC per riconsiderare le loro decisioni sanzionatorie.
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