Secondo i rapporti, a quasi 300 persone è stato detto che non potranno rimanere a casa durante la notte. Temendo di poter essere colpiti da alti livelli di CO2 mentre dormivano, ai residenti è stato detto di trovare una sistemazione alternativa tra le 23:00 e le 6:00.
I funzionari dell’isola hanno annunciato che aiuteranno coloro che devono rimanere in hotel con le loro spese.
Ai turisti è inoltre vietato l’ingresso nell’isola per un mese.
C’è uno stato di emergenza regionale sull’isola, che è attualmente in crisi. Anche il livello di allerta è cambiato da giallo ad arancione.
“I dati mostrano che l’aumento dei gas è una seria preoccupazione perché questi gas possono rappresentare un pericolo per la salute pubblica”, ha affermato sabato il sindaco durante un incontro con i residenti, trasmesso in diretta su Facebook.
A causa dell’accumulo di CO2 nell’atmosfera, può esserci una significativa diminuzione dei livelli di ossigeno nell’area, che può portare a difficoltà respiratorie.
Elevate densità di gas sono state rilevate a Porto di Levante, rinomata località turistica famosa per i suoi caldi bagni di fango.
Il mese scorso, Stefania Lombardo, residente a Porto Levante, ha dichiarato ai media italiani:
“Improvvisamente mi sono reso conto che i miei 10 gatti erano sdraiati sul pavimento come se fossero storditi. Anche io non mi sentivo molto bene, avevo difficoltà a respirare. Mi hanno detto che era solo un attacco. panico. Più tardi, i medici hanno confermato che la mia malattia era dovuta all’inalazione di gas dal cratere”.
Vulcano, nelle Isole Eolie in Sicilia, ha subito l’ultima eruzione vulcanica tra il 1888 e il 1890.
Secondo antichi documenti, il vulcano attivo dell’isola, chiamato Fossa, eruttava frequentemente.
Fonte: L’Indipendente
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