Il portavoce del governo francese Oliver Veran ha confermato che durante la visita del presidente Emmanuel Macron in Algeria, è stato raggiunto un accordo per l’acquisto di più gas naturale da quel Paese.
Veran ha affermato che una spiegazione dettagliata dell’accordo verrà fornita in seguito, mentre il canale televisivo Europa 1 ha annunciato che il gas naturale acquistato dalla Francia dall’Algeria sarà aumentato del 50%.
Nella sua dichiarazione durante la sua visita, Macron ha affermato che il suo paese ha compiuto passi significativi per diversificare le proprie risorse energetiche e ha affermato che la Francia dipendeva dall’estero per il gas naturale per il 20% e che dall’8 al 9% di questo era coperto dalle importazioni dall’Algeria. .
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Affermando che c’è abbastanza scorta di gas naturale per i mesi invernali, Macron ha assicurato che i magazzini sono pieni al 90%.
L’ALGERIA SODDISFA L’11% DEL FABBISOGNO DI GAS NATURALE IN EUROPA
La Francia, che ha un ricco potenziale nelle centrali nucleari, soddisfa il 70% del suo fabbisogno energetico da queste centrali.
AUMENTO DEL 113 PERCENTUALE IN ITALIA
Infine, l’Algeria ha deciso di aumentare del 113% entro fine anno le sue spedizioni di gas naturale verso l’Italia attraverso il gasdotto “Transmed”.
L’Algeria ha venduto all’Italia 13,9 miliardi di metri cubi di gas naturale dall’inizio del 2022. L’Algeria, primo venditore africano di gas naturale, copre l’11% del fabbisogno europeo di gas naturale.
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– PROBLEMI STORICI IN ATTESA DI SOLUZIONE
Algeria e Francia stanno negoziando 4 fascicoli storici straordinari, principalmente gli archivi algerini, che le autorità francesi si rifiutano di cedere da anni, e la restituzione dei teschi dei capi della rivoluzione popolare al Musée de l’Homme di Parigi.
Secondo le autorità algerine, il terzo fascicolo riguarda il risarcimento delle vittime degli esperimenti nucleari effettuati dalla Francia nel deserto algerino tra il 1960 e il 1966, e il quarto fascicolo riguarda il chiarimento della sorte di 2.200 persone scomparse durante la Guerra d’Indipendenza (1954-1962).
La Francia non ha risposto a nessuna richiesta dell’Algeria, se non che nel 2020 dovrebbero essere consegnati i teschi di alcuni dei simboli della resistenza popolare al colonialismo.
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