Siamo qui per dimostrare che esistiamo

Mahsum Kara

DIYARBAKIR Attivisti di Amnesty International e persone LGBTI+ hanno organizzato per la prima volta l’evento “Fly Your Phobia” a Diyarbakır in occasione del 17 maggio, Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. Le persone LGBTI+ e gli attivisti stranieri hanno sostenuto l’evento tenutosi davanti alle mura storiche di Diyarbakır.

“CERCHIAMO DI DIMOSTRARE CHE ESISTIAMO”

Commentando l’evento del volo degli aquiloni sulla Gazete Duvar, l’attivista Zana Barut ha detto quanto segue:

“Questo evento è stato creato nel 2004 sotto la guida di Amnesty International per garantire che le persone LGBTI+ abbiano diritti e possano esprimersi più liberamente. Da quel giorno questo evento cominciò ad essere celebrato ogni anno il 17 maggio in molti paesi. Con tali eventi cerchiamo di aprire uno spazio contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. Questo evento per noi è di grande importanza, ci esprimiamo liberamente. È così che dimostriamo che esistiamo. “Le persone LGBTI+ hanno diritti e molte organizzazioni non governative in Turchia devono sostenere tali eventi per creare spazio per loro. »

“L’EVENTO È MOLTO IMPORTANTE PER NOI”

Dall’Italia è venuto anche Giulio Mariotti, LGBTI+, per sostenere l’evento “Blow Your Phobia” organizzato a Diyarbakır.

Sottolineando che tali eventi sono molto importanti affinché le persone LGBTI+ possano esprimersi liberamente, Mariotti ha affermato: “Questi eventi sono molto importanti non solo per le persone LGBTI+ ma anche per le persone che hanno a cuore i diritti umani. Questi eventi dimostrano che esistiamo. “È importante anche per le persone LGBTI+ che non riescono ad accettarsi”, ha detto.

Mariotti, che vive a Perugia, in Italia, ha detto che aiutano i gatti del comune della sua città durante gli eventi organizzati dalle persone LGBTI+.

Mariotti, affermando di non aver avuto problemi a parlare apertamente nel paese in cui vive, ha detto:

“Non so come avvengano questi eventi in Türkiye. Se dovessi fare un paragone con il mio Paese, la città dove vivo conta 60.000 abitanti. C’è un’associazione che si occupa delle persone LGBTI+ nel comune in cui vivo e ogni volta che questa associazione organizza un evento non hanno problemi. “Ognuno può vivere liberamente la propria identità. »

Durante l’evento sono stati lanciati in cielo aquiloni colorati accompagnati da slogan come “vola con la tua fobia”. (PARETE)

Fiorello Zito

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