È salito a 63 il numero delle persone che hanno perso la vita quando la barca che trasportava migranti irregolari è affondata al largo della città di Crotone.
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È salito a 63 il numero delle persone che hanno perso la vita quando la barca che trasportava migranti irregolari è affondata al largo della città di Crotone.
Secondo le notizie dell’agenzia italiana ANSA, i corpi di altri 4 immigrati sono stati estratti dal mare in seguito al lavoro delle squadre della guardia costiera italiana e dei vigili del fuoco sulla costa del comune di Steccato di Cutro a Crotone. Così, il numero di persone che hanno perso la vita nel disastro è salito a 63.
Mentre 80 persone sono state salvate dalla barca, che trasportava da 180 a 250 immigrati, è stato notato che la maggior parte degli immigrati proveniva da Iraq, Iran, Afghanistan e Siria.
È stato riferito che 4 persone sospettate di essere contrabbandieri sono state arrestate.
D’altra parte, mentre i corpi sono stati estratti dal mare e portati al palazzetto dello sport della città, molte persone sono state viste deporre fiori e candele in memoria degli immigrati defunti davanti al palazzetto.
La Procura di Crotone avrebbe aperto un’inchiesta sull’accaduto.
Le parole del ministro dell’Interno Piantedosi sul disastro hanno creato polemiche
Il ministro dell’Interno italiano Matteo Piantedosi, sul disastro vissuto dai migranti irregolari, ha detto: “Quello che va detto è che queste persone non devono lasciare il loro luogo di partenza. Non c’è alternativa. Salvare o non salvare. giustificare una persona che intraprende questo viaggio che mette in pericolo la vita dei suoi figli. Non avrei intrapreso un viaggio del genere. La tratta di esseri umani è un problema internazionale, ci stiamo lavorando” è diventato il tema della discussione.
Le parole di Piantedosi hanno suscitato reazioni e critiche da più parti, dai partiti di opposizione e dalle organizzazioni non governative (Ong) con sede in Europa che soccorrono i migranti in mare.
Secondo l’account Twitter di Open Arms, una delle ONG, “Non siamo d’accordo con il Ministro. La cosa più importante è salvare vite umane.
Mentre il Movimento 5 Stelle di opposizione (M5S) ha trovato “disumane” le dichiarazioni di Piantedosi, Carlo Calenda, leader di un altro partito di opposizione Eylem (Az), le ha definite “insopportabili”.
Molti utenti sui social hanno chiesto a Piantedosi di dimettersi.
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