Rinviata l’inchiesta per corruzione dell’avvocato italiano nominato nell’Ap

Secondo quanto riportato dalla stampa italiana, l’udienza della richiesta di estradizione della Procura belga nei confronti di Cozzolino, detenuto in una clinica di Napoli il 10 febbraio, in merito all’accusa di aver tentato di influenzare gli affari dell’UE attraverso tangenti ricevute da Stati esteri, ha rinviato all’11 aprile

Mentre la richiesta di rinvio sarebbe arrivata dagli avvocati di Cozzolino Federico Conte e Dezio Ferraro, con la decisione odierna il tribunale ha rinviato l’udienza per la terza volta.

Il parlamentare italiano Cozzolino, agli arresti domiciliari in Italia dall’11 febbraio, nega le accuse a suo carico.

Gli avvocati di Cozzolino avevano affermato durante la precedente udienza che i commenti dell’ex eurodeputato italiano Antonio Panzeri, arrestato in relazione all’indagine per corruzione e successivamente confessato, erano invenzioni.


Indagine sulla corruzione

Nell’ambito delle indagini su corruzione, concussione e riciclaggio di denaro condotte dalle autorità belghe, nel dicembre 2022 sono state effettuate perquisizioni in numerosi punti, sono stati sequestrati 1,5 milioni di euro in contanti e 4 persone sono state arrestate.

I detenuti sono stati annunciati essere la deputata greca Eva Kaili, il cui vicepresidente del Parlamento europeo è stato licenziato, l’ex deputato europeo italiano Pier Antonio Panzeri, il fidanzato di Kaili Francesco Giorgi, che ha lavorato come assistente del Parlamento europeo, e Niccolo Figa-Talamanca, il direttore del non -organizzazione governativa che lavora sullo stato di diritto. Figa-Talamanca è stato quindi rilasciato.

È stato affermato che Giorgi ha affermato nella sua dichiarazione che due eurodeputati Andrea Cozzolino e Marc Tarabella hanno ricevuto denaro da Panzeri. La presidente del PE Roberta Metsola ha avviato l’iter per revocare l’immunità di Cozzolino e Tarabella.

È stato affermato che queste persone hanno ricevuto tangenti da un paese del Golfo per influenzare le decisioni economiche e politiche del PE. Il Qatar, citato nelle notizie in merito, ha negato le accuse.

In notizie successive, è stato affermato che anche il Marocco aveva corrotto queste persone, e si è affermato che i servizi segreti marocchini e l’ambasciatore del Marocco a Varsavia, Abderrahim Atmoun, avevano incontrato i sospetti.

Cipriana Fallaci

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